Scuola

Doppio canale di reclutamento già dal prossimo anno: come cambiano le immissioni in ruolo

Anche il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa insiste nei confronti dell’Italia affinchè si mettano in atto tutte le politiche necessarie finalizzate a ridurre i supplenti e assumere chi ha maturato esperienza. Una raccomandazione che ci giunge da parte dell’Europa e che il Governo italiano, e il ministero dell’Istruzione in particolare, non potrà continuare a ignorare ancora a lungo, e con cui sarà necessario confrontarsi già a partire dall’agenda di quest’anno.

Assumere attraverso procedure straordinarie

Come già riportato da Anief “nella decisione assunta nel giugno scorso e pubblicata nel sito ufficiale dell’alto organo europeo, si chiede all’Italia di continuare ad assorbire il precariato esistente, di prevedere una specifica norma tesa ad assumere anche attraverso procedure straordinarie i supplenti assunti con contratti a termine ripetuti, a informare lo stesso Comitato delle azioni poste in essere”.

Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief ribadisce come “ora il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi debba dire sì alla nostra proposta di consentire fin dal prossimo anno le immissioni in ruolo dalla prima e seconda fascia delle GPS all’interno di un doppio canale di reclutamento: 50% dalle graduatorie di merito dei concorsi e 50% dalle Gae e laddove esaurite dalle GPS”.

Questioni di urgente risoluzione

Nell’agenda del ministro Bianchi ci sono una serie di questioni di urgente risoluzione. Una di queste è certamente il tema del precariato, ma non solo. Non appena la pandemia concederà tregua, andrà ripreso il discorso nuovamente interrotto inerente l’attuazione dei concorsi scuola ordinari.

Il ministero aveva annunciato la ferma volontà di attuare, dal 2022, concorsi scuola con cadenza annuale, semplificati, che consentissero l’immissione in ruolo regolare di docenti. L’intento è tutt’ora in stand by, in considerazione dello stop che la pandemia ha imposto alla ripresa dei concorsi. Solo il concorso ordinario infanzia e primaria ha fatto in tempo a vedere la luce, ma è ancora in fase di completamento in attesa che vengano attuati gli esami orali.

Concorso ordinario secondaria in stand by

Niente da fare invece, per il momento, per il concorso ordinario scuola secondaria, per il quale non ci sono ancora certezze inerenti le date di inizio. Un concorso bandito oltre un anno e mezzo fa ma che per il momento difficilmente verrà attuato.