Rinvio del rientro a scuola in Sicilia, i sindacati: "Sicurezza prioritaria" - Live Sicilia

Rinvio del rientro a scuola in Sicilia, i sindacati: “Sicurezza prioritaria”

L'assessore Lagalla ha disposto il ritorno tra i banchi il 13 gennaio
CORONAVIRUS
di
3 min di lettura

PALERMO – Ok al rinvio del rientro a scuola in Sicilia. Questo è quanto deciso durante la riunione di questa mattina che ha coinvolto l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, la task force regionale e i sindacati. Gli studenti in tutta l’Isola, tranne nelle zone arancione o rossa, torneranno tra i banchi di scuola il 13 gennaio.

Questo rinvio trova il parere favorevole dei sindacati, che hanno espresso il proprio apprezzamento per questa decisione.

Cisl: “Siamo in attesa di indicazioni ministeriali”

“Ci rendiamo conto che quella sulle aperture delle scuole in presenza è una norma nazionale che la Regione può solo applicare, ma abbiamo chiesto, come Cisl Scuola, il differimento di qualche giorno dell’inizio delle lezioni in presenza, massimo una settimana, per dar modo ai dirigenti scolastici di organizzarsi e di fare un punto della situazione dei possibili contagi nelle proprie realtà scolastiche sia sul personale sia sugli studenti, data la grande ondata che si registra in tutto il territorio“. A dichiararlo è Francesca Bellia segretario regionale Cisl scuola Sicilia.

“L’assessore Lagalla – ha continuato Bellia – intanto ha annunciato un provvedimento che slitta di tre giorni l’inizio delle lezioni e dunque prorogando fino a mercoledì 12 le vacanze natalizie. La priorità è la sicurezza di tutti, ci auguriamo che questi giorni possano garantire un rientro più tranquillo. Le scuole non hanno ricevuto dati di positività segnalati da Asp ma solo casi singoli segnalati dalle famiglie, sappiamo che ci sono molti docenti e molti fra personale Ata in quarantena, ma nessun dirigente scolastico ha un quadro chiaro e chiedendo lo slittamento di una settimana abbiamo riferito una loro richiesta. Siamo tutti in attesa di ulteriori indicazioni ministeriali“.

“Ci sono adempimenti che non possono essere espletati dai dirigenti scolastici e la gestione organizzativa non è per nulla semplice. La privacy – ha concluso Bellia – vincola qualunque decisione e il diritto costituzionale all’istruzione non può essere disatteso se non ci sono norme chiare di riferimento. La fornitura delle mascherine deve essere garantita e ad oggi non sono pervenute alle scuole e ribadiamo: la scuola in presenza è una priorità per tutti ma  lo si faccia solo in estrema sicurezza”.

Anief: “Tracciamenti in tilt non rende tranquillo il personale”

“Si è svolta stamattina la riunione della task force regionale che vede tra i componenti gli assessori all’istruzione ed alla salute, l’ANCI, le organizzazioni sindacali ed i rappresentanti delle famiglie e degli studenti. Unanime è stata la richiesta delle parti sociali di rinviare l’inizio delle lezioni previsto per il 10 gennaio, richiesta già espressa ieri dai Sindaci siciliani“. Si legge nella nota diffusa dall’ANIEF.

“Il Prof. Giovanni Portuesi – continua la nota – nel suo intervento ha ribadito come l’asserzione del Governo Nazionale che la scuola in presenza equivalga ad essere in sicurezza rappresenti un ossimoro, alla luce dei nuovi protocolli di sicurezza che prevedono il distanziamento solamente ove possibile e della mancata riconferma per intero dell’organico COVID con il conseguente sdoppiamento delle classi. La mancanza di certezza dei dati epidemiologici, con un sistema dei tracciamenti che ormai appare essere in tilt, non rende certamente tranquillo tutto il personale scolastico“.

“Prendendo atto di tutte le richieste esposto e con la necessità di dare più tempo alle istituzioni scolastiche per ottemperare alle disposizioni del Ministero sulle quarantene il Governo Regionale è indirizzato verso un rinvio della ripresa di lezioni a giovedì 13 gennaio – conclude ANIEF -, prevista a breve la relativa ordinanza. Mercoledì 12 gennaio prevista nuova riunione della task force per un’ulteriore analisi della situazione“.

Cgil: “Deciso in maniera responsabile”

“Il governo regionale in maniera responsabile ha deciso di modificare il calendario scolastico regionale al fine di sospendere per altri tre giorni, fino al 12 gennaio, le attività didattiche in attesa di verificare lo sviluppo e l’evoluzione dei contagi. Una scelta che condividiamo pienamente”. A dichiararlo sono i segretari regionali della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza, e della Fp Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo, a margine della riunione della Task force regionale di stamattina.

“Emerge da parte di tutti i soggetti (governo regionale, Anci, dirigenti scolastici e sindacato) – aggiungono – la consapevolezza che non ci sono le condizioni per ripartire lunedì”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI