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Sciopero a scuola, maxi adesione e disagi in provincia

Sara Lavorini
Sciopero a scuola, maxi adesione e disagi in provincia

11 dicembre 2021
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Sara Lavorini

massa. Giornata di sciopero ieri nel mondo della scuola, organizzata da Flc Cgil Uil Scuola Gilda e Snals (allo sciopero in forma separata ha partecipato anche Anief) , per protestare contro l’immobilismo del Governo in materia di istruzione. Un venerdì da bollino rosso che, visto il malumore crescente, ha registrato un’adesione alta anche in tutta la provincia di Massa Carrara dove sono stati chiusi interi istituti scolastici. «È stato uno sciopero molto sentito – dichiara Isa Zanzanaini segretaria generale della Flc Cgil Massa Carrara – noi lo consideriamo l’anticamera dello sciopero del 16 dicembre, se tale data sarà confermata. Noi come scuola ci sentiamo la responsabilità di tirare la volata degli altri lavoratori, perché è giusto combattere per i nostri diritti tutti insieme. In provincia erano chiuse a Massa l’intera Staffetti, Massa 2, Santa Lucia e Ortola (Istituto Bertagnini), Castagnola di Sotto e Mirteto (Istituto Massa 6), la scuola primaria di Via Fiume; in Lunigiana il plesso di Albiano e Ceserano; a Carrara le scuole di Bedizzano, Marconi, Garibaldi, Collodi, Perticata e Leopardi. Grande adesione anche alla Rodari di Carrara e alla media Parini di Massa. La scuola è in sciopero principalmente – continua Zanzanaini – per il rinnovo del contratto scaduto nel 2018 e non rinnovato, per la stabilizzazione dei precari, per la finanziaria che vergognosamente non ha previsto nel settore Ata il prolungamento dei contratti del personale assunto per l’emergenza Covid (ma solo per i docenti), per le classi pollaio e l’edilizia scolastica: c’è bisogno di fondi per ristrutturare numerosi plessi. Un nostro gruppo di lavoratori è andato a Roma, e arriverà direttamente con il corteo davanti al ministero dell’istruzione per chiedere risposte certe». Il mondo della scuola chiede più diritti e il riconoscimento del lavoro fatto in questi anni, anche durante l’emergenza sanitaria. «Lo sciopero è ben riuscito – sostiene Carlo Romanelli segretario generale Uil Scuola Toscana – e nella provincia di Massa Carrara abbiamo avuto una buona adesione. Sono state interessate tutte le categoria che operano nel mondo scuola, dal personale Ata ai dirigenti. È molto importante questa battaglia per il personale Ata, dato che rischia di non vedere rinnovati i contratti Covid, in scadenza al 31 dicembre. Ci auguriamo che il Governo faccia un passo indietro su questo argomento e che li rinnovi fino a fine anno scolastico. Molti anche precari che hanno aderito – spiega Romanelli – perché non hanno ancora una garanzia sul loro futuro. C’è bisogno di stabilizzazioni e assunzioni». La Cisl invece ribadisce il suo no allo sciopero: «In un comunicato del 7 dicembre – dichiara Lucia Natali segretaria Cisl Scuola Toscana Nord – abbiamo dichiarato che consideriamo sbagliato ricorrere allo sciopero generale e radicalizzare il conflitto in un momento tanto delicato per il Paese, ancora impegnato ad affrontare una pandemia che non molla la presa e teso a consolidare i segnali positivi di una ripresa economica e produttiva, che necessita di uno sforzo comune per essere resa continua e strutturale».

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