Scuola

Docenti precari: a ognuno di loro lo Stato deve fino a 40mila euro

Ogni precario ha un credito con lo Stato che oscilla tra i 1.000 e i 40.000 euro. Si tratta del calcolo che deriva dalla mancata considerazione di una parte delle supplenze e della ricostruzione carriera. La difesa dei diritti dei docenti precari diventa sempre più centrale nella battaglia che il sindacato Anief porta avanti per supportare il personale della scuola precario o che è ancora supplente.

Debito dello Stato

Per calcolare in maniera concreta l’ammontare del debito che lo Stato avrebbe nei confronti di ogni singolo docente costretto ad anni di precariato e di supplenze, il sindacato ha predisposto uno specifico Calcolatore, in grado di stimare il credito che vanta nei confronti dello Stato.

“Per la sua consultazione – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – basta inserire i dati riguardanti i servizi effettivamente svolti nella scuola”. Grazie a uno strumento di facile consultazione, il lavoratore “scoprirà quali sono le differenze retributive che lo Stato gli deve: stiamo parlando – spiega il sindacalista – di aumenti di stipendio e di cifre che oscillano tra i 1.000 e i 40.000 euro. È importante provare questo calcolatore, fare le proprie valutazioni e poi, se si vuole, essere contattati per poter portare avanti le azioni opportune al fine di recuperare il credito e anche per ottenere i conseguenti aumenti di stipendio che spettano assieme all’avanzamento di carriera più rapido”.

Verificare le propria posizione

Ogni singolo lavoratore può verificare la propria posizione attraverso il calcolatore che il sindacato ha fatto predisporre. Si tratta di un calcolatore automatico in grado con pochi passaggi di restituire il conteggio del credito che si vanta nei confronti dello Stato.

Il calcolo evidenzia ad esempio che i supplenti assunti al 31 agosto non hanno mai beneficiato di alcuni loro diritti come il pagamento delle ferie non godute e degli scatti di anzianità. Invece i precari con contratto stipulato fino al 30 giugno, come tutte le supplenze in deroga su sostegno, non hanno beneficiati del pagamento delle mensilità estive. Ci sono poi i precari che stipulano contratti di breve durata o su organico Covid, ai quali non viene corrisposta la retribuzione professionale docenti.

Come calcolare il proprio credito

Il calcolo delle somme non percepite non è solo una semplice curiosità: si può trasformare in una possibilità di ottenere realmente queste somme, facendo valere i propri diritti, rivolgendosi al tribunale. Al giudice si chiede anche lo specifico risarcimento per chi ha svolto più di tre anni di servizio. Come pure il riconoscimento totale della ricostruzione di carriera, da realizzare dopo l’immissione in ruolo e l’anno di prova, visto che si riconoscono per intero solo i primi quattro anni di precariato. Senza dimenticare i neo-assunti il cui stipendio rimane fermo fino al nono anno di servizio. Il calcolatore è disponibile sul sito ufficiale Anief.