Scuola

Sciopero 10 dicembre scuola: vaccino inutile, torna la didattica a distanza

Lo sciopero scuola di dicembre 2021 era nell’aria, ma la decisione del Governo di introdurre l’obbligo vaccinale per il mondo della scuola, lato dipendenti, ha di fatto accelerato la decisione dei sindacati che ritengono questa misura un ulteriore colpo a una categoria i cui problemi pluriennali tardano ad essere risolti.

Numeri che preoccupano

Tra i sindacati più convinti della necessità di una protesta che metta il Governo di fronte alle proprie responsabilità c’è Anief, che ritiene addirittura inutile la decisione di costringere il personale scolastico a vaccinarsi. E spiega il perchè: “C’è indignazione da parte del personale della scuola per l’estensione di un obbligo vaccinale contro il Covid decisa dal Governo e che possiamo definire del tutto inutile, visto che purtroppo si sta tornando alla didattica a distanza: nella Regione Campania si presume già dall’8 dicembre per le scuole superiori, mentre in Lombardia già nella sola Milano ci sono 900 classi quarantena”.

Secondo il sindacalista a capo dell’Anief, “la didattica in presenza non è garantita dalla vaccinazione obbligatoria, come non era garantita dal Green Pass, perché” sono provvedimenti non estesi “a tutta la popolazione è perché ancora ad oggi purtroppo l’unica arma per combattere la principale arma per combattere la diffusione del virus è il rispetto del distanziamento, che invece non può essere rispettata” perché le scuole sono rimaste quelle di due anni fa prima del Covid.

Molte classi restano un pollaio

“Il Governo – ha continuato Pacifico – ad oggi nonostante gli impegni presi e nonostante i patti con le organizzazioni sindacali stabiliti nei protocolli sulla sicurezza, non ha cambiato il numero di alunni per classe, non ha sdoppiato le classi; quindi continua a tenere da una parte il personale vaccinato e dall’altra gli studenti a rischio di contagio Covid. Senza dimenticare che al personale scolastico neanche è assegnata una specifica indennità di rischio biologico”, considerato che svolge le “lezioni in presenza con una popolazione studentesca che non è vaccinata”.

“Per tutte queste ragioni come abbiamo deciso sempre di scioperare il 10 dicembre e ribadiamo la necessità di ricorrere contro gli atti attuativi di questo provvedimento per avere una pronuncia del giudice amministrativo già prima del 15 dicembre, data in cui entrano in vigore le nuove norme” che impongono la vaccinazione obbligatoria per tutti i dipendenti della scuola italiana.