Scuola

Sciopero scuola 9-10 dicembre 2021: obbligo vaccinale docenti e non solo

La decisione del Governo di introdurre l’obbligo vaccinale per il personale della scuola scatena immediate reazioni da parte dei sindacati e scatta già il primo sciopero indetto da Anief per le giornate del 9 e 10 dicembre. Lo sciopero è in risposta alla decisione del Consiglio dei Ministri di introdurre un obbligo vaccinale che comporta, pe chi decide di rifiutarsi, la sospensione dal lavoro e il mancato pagamento dello stipendio.

Le motivazioni dello sciopero

A rendere la decisione ancora più inaccettabile, secondo Anief, il fatto che si stia perpetrando una disparità di trattamento tra personale scolastico e personale sanitario, che gode invece della possibilità, in caso di rifiuto a vaccinarsi, di essere adibito ad altro mansionario.

“Anief invita tutto il personale non vaccinato ad astenersi dal lavoro il 9 e il 10 dicembre insieme al personale vaccinato, anche per le mancate risorse nell’attuale disegno di legge della manovra di bilancio: il sindacato è pronto a ricorrere in tribunale per la palese discriminazione e incostituzionalità della norma, se confermata. Secondo Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato, “è irragionevole e illegittimo il principio per il quale in assenza di un’estensione dell’obbligo a tutta la popolazione studentesca e all’intera cittadinanza si comprimono le libertà e i diritti di alcuni lavoratori, peraltro appartenenti alle categorie che hanno risposto positivamente all’appello del Governo”.Sciopero scuola 9-10 dicembre 2021: obbligo vaccinale docenti e non solo

Non solo Anief: anche Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda

Allo sciopero Anief si aggiunge quello proclamato da Flc Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda, per protestare contro la Legge di Bilancio presentata dal governo Draghi. Questi i motivi dello sciopero:

Rinnovo contrattuale

Sia rispetto al comparto della pubblica amministrazione sia rispetto al comparto Scuola, Università e Ricerca, solo la scuola è ancora senza atto di indirizzo all’Aran. Nessun tavolo negoziale è stato avviato, né risorse adeguate sono state inserite nella Legge Finanziaria all’esame del Parlamento. La richiesta – anche alla luce degli investimenti strutturali previsti nel PNRR- è di un adeguato riconoscimento del lavoro delle persone che andranno a realizzare, a rendere concretamente praticabili quelle misure. Un rinnovo contrattale dignitoso, in linea con i rinnovi che si vanno delineando per la PA. Il divario stimato è di circa 350 euro tra scuola e settori dell’amministrazione con requisiti equivalenti.

Se guardiamo a quello che sarà l’impatto delle risorse stanziate il quadro è desolante: 87 euro di aumento previsto a cui si potranno aggiungere 12 euro, e non per tutti, finalizzati sulla base della ‘dedizione ‘. Finalizzazione basata su una norma che allude ad un criterio sorprendente, quanto inedito – quello della dedizione – deciso in Legge di Bilancio. Incursione legislativa su materie che sono di stretta competenza negoziale.

Organico Covid

L’organico di emergenza utilizzato in pandemia per garantire le misure di sicurezza nelle scuola e per sdoppiare le classi troppo numerose. Per questo organico sono previste risorse solo per il personale docente, non per il personale Ata.

Classi troppo numerose

Un tema così sensibile, che con il perdurare della situazione di emergenza sanitaria, appare non più rinviabile, che doveva portare ad una riduzione di alunni per classe, non solo nei grandi centri urbani ma su tutto il territorio nazionale avviene a organico invariato, con una distribuzione interna.

Misure a costo zero disattese

Le misure legate a situazioni professionali come quella dei dirigenti amministrativi facenti funzione, o attinenti al lavoro del personale come il blocco della mobilità per legge, invece che regolato per contratto, sono due esempi di misure che possono essere prese a costo zero.

Precariato

Quello legato al personale precario è un obiettivo sul quale nessun confronto è stato aperto. Il Patto per la Scuola sottoscritto ad aprile contiene misure che vanno in tale direzione ma a questo Patto non è mai stato dato seguito.