Covid-19: allergologi e immunologi raccontano i giorni dell’emergenza in un libro

Da oggi scaricabile gratuitamente al link http://www.siaaic.org/?page_id=6483

Roma – Si intitola “Il Covid-19 ha il rumore dei sogni infranti”, il libro collettivo promosso dalla Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC), coinvolta in prima linea nella campagna vaccinale, a cura di Gianenrico Senna, presidente SIAAIC e Carlo Lombardi, dell’Unità Dipartimentale di Allergologia-Immunologia Clinica e Pneumologia dell’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia.

La pubblicazione, edizione Internazionali, scaricabile gratuitamente al link http://www.siaaic.org/?page_id=6483 raccoglie i racconti, le testimonianze umane e professionali, i pensieri e le immagini degli operatori sanitari nei “fronti” più colpiti dall’emergenza. Un libro da cui emerge come la pandemia sia stata vissuta con angoscia e rischi crescenti, ma anche con speranza e condivisione.

 

Il volume nasce dall’idea di realizzare un libro emozionale, basato sui racconti del vissuto di tanti colleghi accomunati da una situazione mai vista prima che ci ha travolto e stravolto ma resa bella dalla solidarietà e da una nuova forma di umanità e di speranza”,  commenta Carlo Lombardi, che sottolinea come il Covid-19 “è stato ed è tuttora il rumore dei sogni infranti. Un rumore che è iniziato violentemente e persevera nel tempo, determinando lo sviluppo di nuove problematiche e sfide”.

 

La pandemia ci ha segnato tutti nel profondo – racconta Gianenrico Senna – Un segno creato dell’angoscia di bollettini serali fatti di numeri di contagiati e decessi, di ripetute immagini di rianimazioni, di incessanti suoni di sirene che non erano speranza di vita ma solo presagio di morte. Ho passato quei terribili mesi nella paura, inutile negarlo, ma oggi c’è una luce che si chiama vaccino. Il nostro impegno costante di valutare e convincere i tanti allergici alla vaccinazione ha certamente contribuito al successo di questa campagnaIl Covid ha anche prodotto l’opportunità di valorizzare il ruolo dell’immunologia e dell’allergologia, branche specialistiche molto spesso trascurate e in molte regioni addirittura smantellate”.

 

A descrivere la pandemia, anche Madre Gabriella Tettamanzi, superiora generale delle Ancelle della Carità, che ricorda bene quel 21 febbraio 2020, quando “tutto è cominciato”. “Sembra passato un secolo, da allora – dice – Le nostre vite, i nostri affetti, i nostri tempi, tutto è stato stravolto. Per tanti, purtroppo per sempre. Chi è stato ammalato di coronavirus lo sa bene quanto è stata dura”.

 

Suor Gabriella è stata ricoverata e curata al Poliambulanza di Brescia. “Come ci ricorda Papa Francesco nella Enciclica Fratelli tutti ‘una tragedia globale come la pandemia del Covid-19 ha effettivamente suscitato per un tempo la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca, dove il male di uno va a danno di tutti – commenta – Ci siamo ricordati che nessuno si salva da solo, che ci si può salvare unicamente insieme”.