Scuola

Prove suppletive concorso straordinario secondaria: ecco le date ufficiali e la durata

Finalmente fissate le date in cui si svolgeranno le prove scritte del concorso straordinario secondaria, valide per le prove suppletive riservate a coloro i quali non hanno potuto prendere parte alla procedura a causa del Covid, per contagio o altre restrizioni legate alle misure di contenimento legate alla pandemia. Le prove si svolgeranno tra il 15 e il 22 novembre 2021. Si tratta delle prove scritte suppletive del concorso straordinario, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno.

Gli orari delle prove

Il ministero ha reso noto il calendario, che prevede che le operazioni di identificazione abbiano inizio alle ore 08.00 per il turno mattutino e alle ore 13.30 per il turno pomeridiano. Il turno mattutino è previsto dalle 9:00 alle 11:30 e il turno pomeridiano dalle 14:30 alle 17:00.

Le regioni e la durata della prova

Non sono ancora note le regioni per le quali si svolgeranno le prove scritte suppletive. Per conoscerle, bisognerà aspettare la pubblicazione, da parte degli Uffici Scolastici Regionali responsabili dello svolgimento delle procedure, dell’abbinamento dei candidati alle aule, secondo quanto previsto dall’art. 5, c. 1, del decreto dipartimentale n. 510/2020. Altra informazione resa nota dal ministero: la prova scritta avrà la durata di 150 minuti.

“Abbiamo sempre sostenuto che l’amministrazione scolastica non poteva ignorare le ragioni di tanti candidati che non poterono partecipare per via del Covid19 – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, abbiamo chiesto tante volte al ministero dell’Istruzione di prevedere una ‘finestra’ aggiuntiva per questi aspiranti docenti. Invece, ci è stata negata. Alla fine, siamo stati costretti a rivolgerci al giudice che ha dato ragione al nostro ricorso. È incredibile come anche le situazioni di più facile interpretazione, come quella di chi non ha potuto partecipare a una prova d’esame per motivazioni oggettive, non debbano essere prese in considerazione. Anche stavolta, comunque, abbiamo avuto ragione a tutelare tanti candidati che chiedevano giustizia. Come pure continuiamo a sostenere che le graduatorie utili per le immissioni in ruolo debbano essere formulate sulla base di tutti coloro che sono risultati idonei”, conclude Pacifico.