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L'Alfabeto del futuro fa tappa a Genova. Orlando: “Contro il rincaro bollette ci sarà un provvedimento del governo”

Le prospettive del settore degli scambi commerciali internazionali sono state al centro della tappa di Genova del tour “L’Alfabeto del futuro” con la regia del Secolo XIX, della Stampa e degli altri quotidiani del gruppo Gnn

simone gallotti, red. web
4 minuti di lettura

Un momento dell'intervista al ministro Orlando (foto Balostro)

 

Orlando: "Il Green pass è il punto di equilibrio per non scatenare una guerra"

Genova – Un successo la tappa genovese di Alfabeto del futuro, l’iniziativa itinerante promossa da la Stampa, Il Secolo XIX e i quotidiani del gruppo Gnn per approfondire i temi legati ai grandi scambi commerciali internazionali. 

Oggi, nella Sala del Colonnato di Palazzo della Meridiana, è intervenuto anche il ministro del Lavoro Andrea Orlando, intervistato a Genova dal direttore de La Stampa Massimo Giannini. Tra i temi trattati anche quello del caro bollette atteso nel prossimo trimestre: «Ci sarà un provvedimento – ha ssicurato – Non so esattamente qual è lo stato dell'arte, però credo che si debba intervenire molto molto presto, vediamo quali sono le modalità. Io considero anche dal punto di vista sociale molto importante che ci sia una neutralizzazione degli effetti di quegli aumenti perché come abbiamo detto in tante occasioni la transizione ecologica deve essere anche inclusiva e non si può scaricare su chi ha minori possibilità, quindi arriverà un provvedimento". 

Alfabeto del futuro, lo Speciale del Secolo XIX

Sul palco si sono alternati tanti altri ospiti di rilievo: dal sindaco di Genova Marco Bucci al presidnete della Regione Liguria Giovanni Toti,  per arrivare ad Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia intervistato da Luca Ubaldeschi, direttore de Il Secolo XIX e responsabile editoriale del Tour de L’Alfabeto del Futuro.

Andrea Castanini, vicedirettore de Il Secolo XIX ha invece moderato la tavola rotonda con Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova e Andrea Perusin direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo. La tradizione commerciale e marittima è stata l’oggetto dell’incontro con Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Stefano Messina, vice Presidente Esecutivo Ignazio Messina & C. e presidente di Assarmatori, Silvia Moretto, presidente di Fedespedi e Aldo Spinelli, presidente Gruppo Spinelli.

Il Green Pass al lavoro
Il nuovo decreto sul Green Pass è stato uno dei temi portanti del colloquio con il ministro Orlando. In vigore dal 15 settembre, ne introdurrà l’obbligo sui posti di lavoro pubblici e privati: «Col Green pass abbiamo riaffermato la tutela della salute degli italiani, che è la linea del governo da quando è cominciata la pandemia – ha sottolineato il minsitro – Il nostro obiettivo è tutelare i lavoratori. A differenza del provvedimento sulla scuola, per imprenditori e lavoratori c’è ancora un mese di tempo per adeguarsi alle nuove norme. Nelle aziende più piccole c’è già una concertazione sulle nuove misure. I datori stanno già dialogando coi dipendenti per capire se sono vaccinati o dovranno presentare il tampone. Nelle grandi imprese il loro controllo sarà sussidiario a quello dello stato». 

Il dibattito coi sindacati
La discussione si sposta sul coinvolgimento delle parti sociali, critiche sull’ascolto da parte del governo: «Non c’è stato un documento – risponde Orlando – che non abbia tenuto conto delle osservazioni delle parti sociali. Anche sul blocco dei licenziamenti, sugli ammortizzatori sociali. Tutti i provvedimenti nati da questo ministero sono frutto di un confronto, quindi questa critica mi pare un po’ sommaria. Le decisioni hanno tenuto conto delle osservazioni dei sindacati, non sempre è possibile perchè i margini di manovra in una coalizione ampia sono ristretti. La concertazione non è semplicissima eppure in alcuni casi è stata fatta».
Il colloquio orchestrato dal direttore de La Stampa continua poi sul tema dell’obbligo vaccinale: «L’ipotesi del vaccino obbligatorio non è mai stata esclusa. Ora stiamo dando un incentivo, mi auguro di non dover arrivare mai a uno strumento che rischia di scavare una trincea profonda nella società italiana».

Sulla maggioranza
Incalzato sulle tensioni che attraversano la maggioranza sui temi sanitari, il ministro Orlando ha risposto: «Salvini continua a mettere in dubbio gli strumenti di lotta al virus. Al governo interessa che non succeda di nuovo ciò che è avvenuto in passato. Io credo che il lavoro impostato debba essere portato avanti fino alla fine dell’emergenza. Se dovessi guardare al lavoro svolto coi miei colleghi, direi che abbiamo dato sicuramente un contributo. Ma certo, dal punto di vista politico generale, è una convivenza abbastanza imbarazzante. Se la Lega decidesse diversamente non mi metterei a piangere, non mi strapperei i capelli».

Bollette e Quota 100
Dopo aver risposto nel merito della polemica politica, l’intervista si allarga su altri argomenti d’attualità. Tra questi, l’aumento delle bollette previsto per il prossimo trimestre. Sul punto ha rassicurato il ministro:«Un provvedimento sui rincari ci sarà. Le modalità sono ancora da decidere. E' importante dal punto di vista sociale neutralizzare gli effetti di questi aumenti».

Poi un passaggio sul superamento di Quota 100: «C’è un tavolo aperto, abbiamo avviato una discussione che proseguirà nei prossimi giorni con il ministro Franco. Quota 100 ha trattato in modo uguale situazioni lavorative differenti. Ha aperto le porte della pensione a persone con livello di gravosità delle mansioni molto diversa, in prevalenza uomini». Orlando aggiunge dei dati: «In generale con Quota 100 sono andati in pensione l’80% uomini e 20% donne. Dobbiamo correggere l’esperienza, tenendo presente le diverse attività fatte nella vita.Alcune consumano molto più di altre, e non possiamo avere elementi di discriminazione di genere. Ha premiato molto chi aveva continuità contributiva, quindi con un certo grado di tutele, altri come in edilizia sono stati abbastanza penalizzati. Partendo da queste valutazioni dobbiamo superare questo strumento».
«Meglio del 2017»
«Un pronostico secco non lo faccio per scaramanzia, ma ci sono le condizioni per una forte affermazione. Sono ottimista: sarà un risultato largamente migliore di quello del 2017», ha detto Orlando, augurandosi un risultato positivo alle imminenti elezioni amministrative.

Prove di boom commerciale

Un test ha valore quando nel tempo continua a dare gli stessi risultati. Quando cioè consente di verificare che un evento non accade per caso. È una banale regola che va applicata con maggior rigore, se possibile, anche a questo momento economico. Perché il commercio è in pieno rimbalzo: le navi partono cariche dall’Asia e stanno in coda per giorni prima di poter sbarcare la merce. C’è così tanta richiesta sul mercato che persino i treni della Via della Seta sono in pieno boom. Nel periodo pre-pandemia nessuno avrebbe immaginato di dover lottare per trovare un posto a bordo di una qualsiasi portacontainer per la propria merce. Forse nemmeno gli armatori che si apprestano a chiudere l’anno con utili anche superiori ai 10 miliardi di dollari, come riferiscono gli analisti quando guardano i numeri dei big mondiali. Le compagnie fanno affari d’oro dopo almeno un decennio di crisi e la logistica è sottoposta a uno stress test che la obbliga a investire per stare al passo dei volumi.

Sta cambiando il volto del commercio mondiale, ma per quanto tempo durerà questo boom che vede anche l’Italia beneficiata?

La risposta è semplice: sino a quando il nostro Paese sarà in grado, da quanto sapremo farci trovare pronti. Infrastrutture, dimensioni aziendali, efficienza e competitività. Sono gli argomenti di un test che assomiglia molto a un esame di maturità. Per tutti i settori.

Per questo il Tour dell’Alfabeto del futuro propone un’analisi ampia, con focus dedicati alle reti fisiche (come le ferrovie) e a quelle immateriali (le telecomunicazioni). Un dialogo, aperto e franco, con i protagonisti dell’economia.

Oggi sul palco, dopo i saluti del sindaco di Genova Marco Bucci, il direttore de La Stampa e direttore editoriale dei quotidiani locali Gnn, Massimo Giannini, hanno dialogato con Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e Andrea Orlando, il ministro del Lavoro e delle politiche Sociali. Luca Ubaldeschi, direttore de Il Secolo XIX e responsabile editoriale del Tour de L’Alfabeto del Futuro, conduce l’incontro con Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia.

Andrea Castanini, vicedirettore de Il Secolo XIX modera la tavola rotonda con Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova e Andrea Perusin direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo. La tradizione commerciale e marittima è sttao invece l’oggetto dell’incontro con Paolo Emilio Signorini, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure occidentale, Stefano Messina, vice Presidente Esecutivo Ignazio Messina & C. e presidente di Assarmatori, Silvia Moretto, presidente di Fedespedi e Aldo Spinelli, presidente Gruppo Spinelli.

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