Primo giorno di scuola: dai controlli del green pass al caos per i trasporti, cosa non funziona

di Valentina Santarpia

La piattaforma per il controllo del green pass sembra funzionare: come è andato l’inizio delle scuole primarie e secondarie. «Saremo chirurgici nelle eventuali chiusure», dice il ministro Bianchi

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Un blitz notturno dell’Unione studenti davanti al ministero dell’Istruzione, quattro milioni di bambini e ragazzi che tornano in classe in dieci regioni, il debutto senza intoppi della piattaforma per il controllo del green pass al personale, qualche criticità per l’accesso dei genitori alle scuole dell’infanzia e per il lavoro delle segreterie e disagi localizzati per lo sciopero dell’Anief a cui ha aderito il personale Ata contro la richiesta del green pass.

È questo il bilancio del primo giorno ufficiale di scuola in tutto il Paese, anche se alcune regioni hanno già aperto i battenti (Bolzano il 6 settembre) e qualcuna riaprirà nei prossimi giorni (Sardegna il 14, Campania, Liguria, Marche, Molise e Toscana il 15, Sicilia e Friuli il 16, Puglia il 20). È passato un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, ed è il secondo anno di inizio ufficiale alle prese con le nuove regole anti-Covid: mascherina, distanziamento, disinfettante per le mani, ingressi scaglionati e, da quest’anno, anche controllo del green pass per evitare che a scuola entrino adulti non vaccinati o non tamponati.

«Le cose stanno funzionando, a parte casi isolati, continuiamo così: dò un bel 9 al rientro», fa il punto Antonello Giannelli, il presidente dell’associazione presidi che alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo anno aveva palesato tutte le preoccupazioni per le incombenze dei dirigenti scolastici. Tra i casi isolati segnalati da Giannelli, l’intervento delle forze dell’ordine in una scuola media di Piacenza, la Anna Frank, dove un dipendente non ha presentato il green pass per accedere alla struttura. Ma per il resto sembra proprio un «ritorno alla normalità», come auspicato dal Garante dell’infanzia, che nel primo giorno ha inviato una lettera aperta a bambini e bambine, auspicando che «si tornerà a studiare, a incontrarsi, a vivere una vita che non sarà come quella degli ultimi due anni».

I controlli

Restano comunque alcune criticità: il controllo della certificazione verde, obbligatoria per tutto il personale scolastico e per i genitori che devono entrare a scuola, e le nomine dei docenti, «andate meglio rispetto all’anno scorso», come spiega Giannelli. Per quanto riguarda i controlli, questa mattina è entrata ufficialmente in vigore la piattaforma che permetterà alle scuole di verificare la validità del green pass del personale senza ricorrere alla presentazione manuale: il software messo a disposizione delle segreterie dà luce verde/rossa in corrispondenza di tutti i dipendenti, un automatismo che permette di verificare solo chi è in difetto all’accesso. «Tecnologia e database possono fornire ottime risposte in sicurezza ed efficienza», commenta Giannelli scorrendo i dati che gli arrivano dai presidi di tutta Italia. Non che non ci siano professori o collaboratori sprovvisti di green pass, ma, come testimonia il direttore dell’ufficio scolastico regionale della Lombardia, si tratterebbe di una minoranza: «Le sospensioni sono un numero molto residuale- spiega Augusta Celada- meno di 100. Le persone con atteggiamento ostativo sono poche, una minoranza rumorosa».

Le difficoltà sono state rilevate soprattutto per le scuole dell’infanzia, dove i genitori sono tenuti ad accompagnare i propri figli: non tutti erano dotati di green pass, e qualche segnalazione è arrivata, da Milano in particolare. Ma, come spiega l’assessore all’Istruzione del Comune, «nessun bambino verrà respinto: basta che si organizzino le deleghe a parenti o amici». L’altro nodo restano le segreterie, spesso sguarnite di personale, che invece in questi giorni sarebbe da potenziare, visto l’aumentato carico di lavoro.

Il nodo dei trasporti

Infine, i trasporti: Roma si segnalano autobus e metro pieni, a Bergamo stamattina corsa ai mezzi di trasporto, mentre a Milano sono stati messi in strada 200 mezzi in più per la ripartenza e Arrigo Giana, direttore generale di Atm e presidente di Agens (Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi) assicura che «noi non abbiamo avuto particolari problemi. Non li abbiamo registrati a Milano e, per quel che ci risulta, non sono stati evidenzianti neanche nelle altre principali città italiane». Potenziamento dei mezzi anche a Napoli, in vista del rientro di mercoledì, e a Torino, dove mezzo milione di studenti è tornato in classe senza disagi.

Diversa la situazione in altre regioni, come la Puglia, dove la dirigente del Liceo scientifico `Salvemini´ di Bari Tina Gesmundo lamenta le difficoltà legate agli ingressi e alle uscite scaglionati per evitare il sovraffollamento degli autobus e chiede un incontro con la Prefettura. Intanto la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, senatrice M5S, assicura che dopo due mesi di sperimentazione, a dicembre, entrerà in vigore il software del Ministero in grado di supportare i mobility manager scolastici nella gestione dei flussi casa-scuola-casa.

Lo spettro della dad, guardando il numero di vaccinati

Si lavora sempre per scongiurare la dad, spettro dei mesi di lockdown. «Non sarà più possibile mettere in dad una intera regione, se ci fossero rischi si interviene in forma mirata, siamo attentissimi al contagio ma anche agli altri studenti, la solidarietà torni ad essere al centro. Saremo chirurgici nelle misure», assicura il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che ha inaugurato l’anno alla primaria Carducci di Bologna. Attualmente il 93% del personale è vaccinato, mentre tra gli studenti 12-19enni il 44% ha ricevuto la seconda dose e il 62% la seconda (o dose unica), e non a caso le « regioni che hanno più sofferto lo scorso anno sono quelle in cui si registra il 100% di copertura vaccinale del personale e gli studenti hanno fatto in numero maggiore le dosi». Tanto è vero che, nonostante le polemiche, Bianchi resta della sua idea, far togliere le mascherine in classe laddove siano tutti vaccinati: «È la nostra direzione di marcia».

13 settembre 2021 (modifica il 13 settembre 2021 | 17:53)