Scuola

Domani riaprono le scuole: dubbio Green Pass e certezza sciopero

Riaprono le aule in gran parte di Italia domani ma le incertezze sono moltissime. Innanzitutto è previsto uno sciopero esteso a tutto il territorio nazionale, in base alla calendarizzazione dell’inizio delle lezioni, proclamato da Anief e che minaccia di complicare il primo giorno di lezione. La protesta è causata da un insieme di incertezze e criticità che ancora riguardano il mondo della scuola, a cominciare dal Green Pass ma non solo.

Genitori protestano

Proprio il nodo Green Pass è uno di quelli che preoccupano maggiormente presidi, docenti, alunni e genitori. La buona notizia è che è stato scongiurato il rischio di lunghe code all’esterno degli istituti per controllare il Green Pass di tutto il personale scolastico. I dirigenti scolastici non dovranno più effettuare il controllo manuale dei Green Pass, perchè a disposizione di ogni istituto ci sarà la nuova piattaforma digitale ce riepilogherà in un’unica schermata la situazione della carta verde di tutti i lavoratori della scuola.

Un semaforo, verde o rosso, consentirà all’ufficio di presidenza di verificare chi ha diritto a entrare a scuola e chi no. Diciamo l’ufficio di presidenza e non il preside non a caso. Perchè i dirigenti scolastici potranno delegare il controllo anche a un docente o un addetto del personale ata, in modo che i controlli siano più capillari e veloci. Nel caso in cui il sistema segnali dei “semafori rossi”, il dirigente scolastico o chi per lui dovrà provvedere a impedire l’accesso a scuola al dipendente che non è in regola.

Presidi preoccupati

Diversa la questione per il personale non dipendente del ministero che dovrà accedere a scuola: in questo caso, si tratta di lavoratori che non sono registrati all’interno della piattaforma fornita dal ministero, e quindi per loro sarà necessario il controllo manuale, così come per i genitori degli alunni che avranno bisogno di accedere all’istituto per diversi motivi. E’ questo uno degli aspetti che preoccupa maggiormente sindacati, famiglie e anche presidi, sui quali ricade inevitabilmente la gran parte delle responsabilità gestionali, e che diventeranno bersaglio incolpevole di invettive e proteste da parte di chi non ha il green pass e vorrà accedere comunque all’istituto.

“Capisco l’esigenza di estendere il Green pass ai genitori che accompagnano i figli a scuola ma questo creerà un enorme problema alle scuole”. E’ il punto di vista di Antonello Giannelli, presidente nazionale della associazione presidi. “Per i controlli si creeranno code all’esterno o all’interno delle scuole con il rischio di creare assembramenti”, ha fatto presente Giannelli. Il problema degli istituti scolastici, ha sottolineato Giannelli, che li differenzia da ristoranti o stazioni, riguarda “il grande afflusso di gente concentrato tutto nello stesso minuto”. Il ministro Patrizio Bianchi: “L’assembramento non c’è, i genitori hanno sempre portato i figli alle porte della scuola”.