Scuola

Partono i ricorsi Green Pass scuola: i presidi temono il caos da lunedì

Da lunedì sarà operativo il Green Pass scuola per il personale scolastico e universitario. Un provvedimento che continua a destare moltissime polemiche, nonostante il varo della piattaforma digitale messa a disposizione dei dirigenti scolastici abbia un po’ mitigato il clima. Il fatto che non sarà necessario provvedere al controllo manuale, dipendente per dipendente, quantomeno sgraverà i presidi da un lavoro lungo e laborioso che avrebbe causato non poche tensioni ulteriori.

La piattaforma digitale non basta

Piattaforma digitale che però non sarà certo sufficiente ad arginare completamente le polemiche, perchè resta ampia una fronda di contrari a quello che viene ritenuto un provvedimento illegittimo e anticostituzionale. Per questo nei prossimi giorni partiranno i ricorsi di tutti coloro i quali vogliono provare a far valere le proprie ragioni, e in questo senso sarà Anief, in primis, a supportare docenti e personale Ata che hanno deciso di intraprendere le vie legali per rimuovere questo provvedimento. Proprio per consentire al maggior numero di persone possibile di presentare ricorso, il sindacato Anief ha deciso di posticipare i termini di adesione al ricorso contro l’obbligo green pass per il personale scolastico e per il personale universitario.

Partono i ricorsi

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “quello che il Governo sta realizzando è un’escalation di provvedimenti che formalmente sono orientati a incrementare i livelli di sicurezza rispetto al Covid in ambito scolastico, ma in realtà non garantiscono alcun tipo di tutela sul contagio. Siamo arrivati al punto che un genitore viene obbligato a presentare il green pass solo per consegnare un certificato in segreteria, mentre il figlio rimane in classe per molte ore senza alcun distanziamento minimo dai compagni e senza il ricambio d’aria come facevano i nostri nonni, semplicemente aprendo le finestre. Tutto ciò fornisce un motivo in più per partecipare allo sciopero indetto da noi e che da lunedì coinvolgerà la maggior parte delle regioni e province italiane”.

L’allarme dei presidi

Contrari al Green Pass, soprattutto per quel che potrebbero comportare dal punto di vista organizzativo, i presidi, che saranno i principali protagonisti dei controlli. I presidi sono convinti che si creerà il caos negli istituti con l’obbligo di Green pass anche per i genitori. Recriminazioni che non fanno arretrare di un centimetro il Governo, convinto che l’estensione progressiva del Green Pass sia la strada migliore per mettere in sicurezza il Paese, alterativa ideale all’obbligo vaccinale. Il presidente dell’ANP, Antonello Giannelli ha polemizzato a distanza con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Per il capo dei presidi, il green pass anche per i genitori “porrà enormi problemi di controllo”. “L’assembramento non c’è, ci sono sempre stati i genitori che hanno portato i bambini alle porte della scuola. Chi, poi, deve fare un’entrata perché deve parlare o fare degli incontri, lo fa nella tutela di tutti”, replica Bianchi.

I presidi sono preoccupati perchè se la piattaforma risolve il problema dei controlli per il personale scolastico, questo problema persisterà per il controllo dei genitori. L’aumento continuo intanto dei vaccinati tra gli adolescenti sembra scongiurare la necessità di un green pass anche per gli studenti.