«La certificazione è importante ma a Pavia ci sono aule pollaio»
Luigi Verde (Uil): «La protezione dal Covid è fondamentale però ai lavoratori va garantito anche il distanziamento in aula»
S.Bar.l’intervista
pavia
La sicurezza sanitaria del personale della scuola non passa solo dal green pass. «Ci sono problemi di spazi nelle scuole, ci sono aule troppo piccole» Ne è convito Luigi Verde, da anni segretario della Uil-scuola di Pavia.
Secondo le ultime norme, saranno i dirigenti scolastici a dover eseguire i controlli sul personale?
«Questo è quello che sta emergendo, siamo tutti favorevoli ad una ripresa della scuola in sicurezza. Però la sicurezza sanitaria negli istituti non è garantita dal solo green pass».
Cosa intende?
«Intendo che c’è un problema di spazi in tantissime scuole. Aule piccole, dove devono starci anche 26-27 alunni. Fin dall’inizio della pandemia una delle regole è quella di mantenere le distanze per essere più sicuri. In molte scuole non succede ed è un problema per la sicurezza sanitaria generale sia del personale sia degli studenti».
Un problema che riguarda anche Pavia?
«Sì, soprattutto nelle scuole superiori. Ci sono dei licei della città di Pavia che stanno faticando per far quadrare gli spazi ed avere una ripartenza sicura».
Ritiene utile l’obbligo di green pass per i docenti e il personale della scuola?
«Sono valutazioni che fa costantemente il comitato tecnico scientifico, ogni iniziativa per avere una ripresa sicura di certo viene letta in maniera favorevole dai lavoratori della scuola».
A livello nazionale, pur con diverse sfaccettature, tutti i principali sindacati della scuola si sono detti favorevoli all’obbligo vaccinale per il personale. «Bisogna garantire spazi adeguati per il distanziamento visto che gli studenti non avranno l’obbligo di vaccino - hanno chiesto quattro sigle (Cgil, Cisl, Snals e Anief) in una lettera ai ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi e dalla Salute Roberto Speranza -. La vaccinazione del personale non può escludere la diffusione del contagio tra gli alunni, ipotesi niente affatto improbabile in considerazione della pericolosa circolazione della cosiddetta variante Delta del virus».—
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