Il flshmob dei sindacati della scuola in piazza Castello a Torino

Precari come fantasmi, lavoratori da usare, poi da rimandare – con i loro trolley da moderni emigranti interni – da dove sono venuti. E chiamare altri, a cui far fare la stessa fine. Con un incisivo flashmob davanti alla Regione – insegnanti coperti da lenzuola bianche, senza volto – oggi (9 giugno) i sindacati della scuola Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Anief, a Torino come in tutta Italia, hanno chiesto al Governo di modificare il Decreto Sostegni Bis, “predisposto senza confronto con i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori, adeguandolo a quanto previsto dal Patto per la Scuola al centro del Paese”, sottoscritto lo scorso 20 maggio dal Ministro dell’istruzione Bianchi e dalle confederazioni sindacali. Tra i nodi più urgenti da sciogliere, l’avvio di un percorso di stabilizzazione per tutti i precari con 3 anni di servizio, per quelli abilitati o specializzati e per i direttori dei servizi generali e amministrativi facenti funzione da almeno tre anni, il superamento dei blocchi alla mobilità del personale, la riduzione del numero degli alunni per classe, la cancellazione della norma che impedisce a chi non supera un concorso di partecipare al successivo. A Torino a settembre i posti che dovranno essere coperti da precari, alle condizioni attuali, saranno oltre 4000, il doppio in tutto il Piemonte.Servizio di Maria Teresa Martinengo, video di Maurizio Bosio (Ag. Reporters)Video di Mauro Ujetto per Ag. Reporters

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