9 giugno 2021 - 18:46

Scuola, manifestazione a Firenze contro il precariato e le aule «pollaio»

Quasi duecento persone hanno partecipato al presidio regionale organizzato dalle sigle sindacali di settore

di Ivana Zuliani

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Si avvicina la fine dall’anno scolastico, il 10 giugno, ma il mondo della scuola pensa già a settembre. Mercoledì pomeriggio a Firenze in piazza Santissima Annunziata quasi duecento persone hanno partecipato al presidio regionale organizzato da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Anief Toscana per chiedere al governo di adeguare il cosiddetto Decreto Sostegni bis al “Patto per la Scuola al centro del Paese” sottoscritto il 20 maggio con le organizzazioni sindacali confederali.

Per i sindacati servono «misure urgenti soprattutto contro il precariato e contro le classi pollaio». Chiedono la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con 3 anni di servizio (questi ultimi potranno seguire un anno di alta formazioen durante il primo anno di ruolo e poi sostenere un esame), la stabilizzazione dei Direttore dei servizi generali e amministrativi, facenti funzione, con 3 anni di servizio, il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale, il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo ed Ata a partire dalla conferma dell’organico Covid, la riduzione del numero massimo di alunni per classe e consentire la partecipazione a un nuovo concorso anche in caso di mancato superamento del precedente.

«A settembre devono essere in cattedra i docenti stabilizzati, altrimenti avremo il rischio di un numero maggiore di precari dell’anno scorso - dicono i sindacati -. E devono essere utilizzati i fondi per diminuire il numero degli alunni per classe».

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