La scuola scende in piazza "Avremo le solite classe scoperte"

Sindacati critici col governo "Il decreto Sostegni-bis va modificato, o gli organici saranno insufficienti"

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Lezioni appena terminate ma già si pensa al prossimo settembre.

Domani i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, UIl Scuola, Rua, Snals e Anief si uniranno infatti per una protesta a livello nazionale per il comparto.

Lo scopo, quello di manifestare contro gli interventi previsti in materia scolastica dal nuovo decreto legge Sostegni bis, ritenuti inadeguati dai sindacati.

A Reggio, il presidio si svolgerà domani in piazza del Monte, dalle 17 alle 19: "Scendiamo in piazza perché siamo piuttosto critici, in particolare sugli articoli 58 e 59 del decreto – ha spiegato Silvano Saccani, segretario della Cgil - Devono essere modificati, altrimenti avremo problemi legati agli organici precari. Di questo passo, per il futuro anno scolastico, ci saranno ancora classi scoperte; inoltre, in caso di nessuna modifica del decreto, a settembre mancherà sicuramente l’organico Covid aggiuntivo, ovvero 766 supplenti".

Tra le numerose richieste portate avanti dai sindacati, ci sono: la stabilizzazione dei precari sia abilitati e specializzati e dei Dsga (direttori dei servizi generali e amministrativi) con 3 anni di servizio, il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale e attivazione delle Assegnazioni provvisorie per anno scolastico 202122, il potenziamento degli organici del personale docente, educativo ed Ata, partendo dalla riconferma dell’organico Covid, la previsione di proroghe per quest’ultimo e la riduzione del numero di alunni per classe.

"Il problema delle classi pollaio è sicuramente affiancato a quello dell’edilizia scolastica, per gli adeguamenti delle aule. Quest’anno sono già stati recuperati molti spazi ma speriamo che le risorse stanziate per questo obiettivo siano impiegate velocemente – ha detto Monica Leonardi, della Cisl – Il precariato è una questione delicata e da anni cerchiamo una soluzione. Stiamo ancora attendendo i concorsi ordinari, ma chiediamo anche concorsi abilitanti riservati a coloro con tanti anni di esperienza alle spalle".

Maya Menozzi