Foto Testata
Logo
Cilento Acciaroli Agropoli Casal Velino Castellabate Capaccio Marina di Camerota Palinuro Pollica Sapri Vallo di Diano Vallo della Lucania Salerno
Ambiente Attualità Avvisi Cultura Cronaca Dai comuni Concorsi Economia Salute Spettacoli-Eventi Sport Politica Tecnologia Video

Il “Patto per l’Istruzione e la Formazione” mette la Scuola al centro del Paese e si rappresenta opportunità di rinascita dopo la pandemia

Oggi la scuola è impegnata a far fronte le conseguenze pandemiche e a valutare le opportune soluzioni adottabili a garanzia della piena ripresa della didattica sicura. Marcello Pacifico, Presidente nazionale ANIEF, è convinto che mai come oggi, con i problemi impellenti del Covid, della sicurezza e del recupero delle conoscenze, bisogna rivedere gli organici anche per migliorare gli apprendimenti dei nostri studenti e garantire la presenza dei docenti nella scuola già a partire da settembre. Tante risultano le questioni da risolvere. Fra queste: precariato, reclutamento, organici, rinnovo contrattuale, squilibri territoriali, edilizia, sicurezza degli ambienti, innovazione tecnologica ecc.
Ci auguriamo che, col varo del Patto, grazie anche al supporto delle risorse previste dal PNRR, possano superarsi vecchie e nuove diseguaglianze e garantire le utili condizioni per la costituzione di una cittadinanza autonoma e consapevole.

10052021 bianchi e pacifico
Credits Foto
FB
Twitter
Whatsapp
Telegram
lunedì 10 maggio 2021
CilentoNotizie su GNews

Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a metà marzo ebbe già un incontro con le parti sindacali. Oggi riconvoca le Confederazioni per una trattativa telematica col fine di un confronto sul “Patto per l’istruzione e la formazione”. Si stanno spendendo, insomma, svariate energie in questo periodo, in prossimità del varo del Patto per l’Istruzione.

Patrizio Bianchi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, a mezzo contatto telematico, si concertano per considerare e definire i dettagli di una intesa importante, in un momento di elevata criticità pandemica, per fare della Scuola il centro del Paese e il motore di sviluppo e dell’eguaglianza sociale. Il documento, a seguito dell’intesa fra le parti, indicherà tutte le iniziative necessarie per garantire la risoluzione di molte problematiche scolastiche. Il testo in fase di definizione, successivamente, dovrà avere anche il consenso favorevole da parte di Palazzo Chigi. Fra i contenuti del Patto vi saranno le nuove procedure di reclutamento, a garanzia della presenza dei docenti in cattedra, sin dal primo giorno di settembre prossimo; la garanzia della sicurezza degli ambienti scolastici, la continuità didattica e pertanto una programmazione pluriennale degli organici e dei contratti a tempo determinato, utili indicazioni finalizzate a combattere gli abbandoni e la dispersione scolastica. Questi e altri contenuti sono oggetto di peculiare attenzione da parte dei tavoli tecnici designati.

Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, intende conferire nuovamente alla Scuola la sua dimensione valoriale; la Scuola dovrà tornare ad essere il cuore pulsante della realtà sociale. A questo obiettivo si prefigge di giungere con il supporto prezioso del mondo sindacale. Il Patto per l’Istruzione e la Formazione metterà nuovamente la Scuola al centro. Patrizio Bianchi è convinto che “Dobbiamo riflettere non solo su misure d’urgenza, ma anche su una visione di cambiamento della nostra scuola”. “Abbiamo di fronte un obbligo: fare in modo che la scuola torni ad essere il centro del Paese, un centro dinamico, un motore di sviluppo per uscire dalla pandemia, ma anche dalla stagnazione. Abbiamo di fronte un anno costituente, un anno in cui dobbiamo essere capaci di valorizzare al massimo la nostra scuola”.

La Scuola va costruita con l’aiuto di tutti. Sulla scuola dobbiamo mobilitare il Paese intero”. Oggi, dunque, si è tenuto il primo tavolo di confronti fra il Ministro dell’Istruzione e i sindacati. Argomento affrontato dalle parti è stato il reclutamento scolastico. Un argomento cogente per impedire ulteriormente il fenomeno della supplentite. “Abbiamo la necessità di affrontare da subito il tema delle assunzioni, del precariato e della supplentite, ancor prima che inizi il prossimo anno scolastico, ha dichiarato Marcello Pacifico, Presidente nazionale ANIEF, Sindacato dei Proff., perché altrimenti si raggiungerà il record di cattedre vacanti per le prossime immissioni in ruolo. L’assunzione dei docenti è un bisogno inderogabile. “Già da oggi, lunedì, parte il primo tavolo sul reclutamento, ha dichiarato Pacifico. In qualità di rappresentante della Confederazione Cisal, presente al tavolo, formula oggi le sue proposte, a garanzia della generalizzata presenza degli insegnanti nella scuola, già a partire dal prossimo settembre. “Per favorire il rientro a scuola in presenza siamo riusciti ad ottenere anche il rinnovo degli organici e la revisione del rapporto alunni-insegnanti e del rapporto alunni-classi ed alunni-sedi, perché, purtroppo, ancora per il prossimo anno, ci sarà il Covid e non è con i soli banchi e sanificatori che si garantisce la ripresa dell’attività in presenza. Bisogna rivedere gli organici anche per migliorare gli apprendimenti dei nostri studenti”.

Nuove regole sulla mobilità del personale scolastico, gli aumenti stipendiali, la costruzione di una scuola giusta, sono solo alcuni temi che dovranno essere affrontati e risolti. “Si è parlato tanto di togliere i vincoli e permettere i trasferimenti. Il contratto già è finanziato per dare 100 euro a tutti, ma non bastano, abbiamo quindi chiesto l’impegno a trovare risorse aggiuntive per riconoscere l’indennità di rischio biologico e burnout, l’indennità di sede nei trasferimenti, l’indennità di incarico per il personale precario che oggi è riconosciuta solo se si fa ricorso in Tribunale. E’ importante costruire una scuola giusta, quindi inserire tutte queste cose nel contratto. Certamente non si risolve la precarietà con contratti pluriennali e precari.

Questa è l’antinomia di quello che noi vogliamo realizzare, perché noi vogliamo stabilizzare i precari che hanno più anni di servizio”. Tante risultano le questioni da risolvere. Fra queste: precariato, reclutamento, organici, rinnovo contrattuale, squilibri territoriali, edilizia, sicurezza degli ambienti, innovazione tecnologica ecc. Ci auguriamo che col varo del Patto, grazie anche al supporto delle risorse previste dal PNRR, possano superarsi le diseguaglianze e garantire utili condizioni per la costituzione di una cittadinanza indipendente e cosciente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BLOG di Emilio La Greca Romano - La pagina corrente è autogestita

 
Selezione Video
cilento vacanze