Attualità

Coronavirus oggi. Germania, da domani stop al vaccino AstraZeneca per under 60

Figliuolo: «Vaccinare non solo residenti nelle Regioni ma anche i domiciliati». Draghi si vaccina con AstraZeneca

Coronavirus: il bollettino del 30 marzo - I dati di oggi
  • Merkel: «Al mio turno mi vaccinerò, anche con AstraZeneca»

    «Quando sarà il mio turno, mi farò vaccinare anche con AstraZeneca»: lo ha detto la cancelliera Angela Merkel rispondendo ad una domanda, in conferenza stampa a Berlino dopo la riunione tra il governo federale e i Laender sulle vaccinazioni con AstraZeneca. La cancelliera, con i suoi 67 anni, rientra nella fascia di popolazione per cui la Commissione vaccinale tedesca (Stiko) consiglia l'uso del vaccino anglo-svedese.

  • Ministro Salute tedesco Spahn: obiettivo non cambia, tutti vaccinati entro l'estate

    «Se gli impegni di consegna sono mantenuti e tutti i vaccini ricevono le approvazioni come previsto» allora si sarà in grado di vaccinare la popolazione «entro la fine dell'estate», senza cambiare la tempistica vaccinale già approvata: lo ha detto il ministro della Salute Jens Spahn. «Posso solo espressamente pregare gli over 60 di prendere sul serio questa offerta di vaccinazione» con AstraZeneca, mentre i più giovani «potranno decidere, insieme al medico vaccinatore, di essere vaccinati con AstraZeneca a discrezione del medico sulla base di un'analisi del rischio individuale dopo un'attenta informazione».

  • Merkel: «Limite età Astrazeneca aiuta ad assicurare fiducia nei vaccini»

    Angela Merkel giustifica il nuovo cambio di linea per la somministrazione di Astrazeneca, ora limitata a chi ha più di 60 anni, affermando che questa aiuta ad assicurare la fiducia nei vaccini anti Covid. «La fiducia nasce dalla consapevolezza che ogni sospetto, ogni singolo caso viene preso in considerazione», ha detto la cancelliera dopo aver incontrato i primi ministri dei 16 stati federali.

    La cancelliera tedesca Angela Merkel. (Markus Schreiber / POOL / AFP)

  • Irlanda verso l'uscita graduale dal lockdown

    L'Irlanda inizierà il 12 aprile a revocare per gradi il lockdown in vigore da tre mesi. Lo ha annunciato il primo ministro Micheal Martin, anche se molte delle restrizioni - ha sottolineato - rimarranno in vigore fino a maggio. «Intensificando in modo significativo il programma di vaccinazione, godremo di una libertà molto maggiore nel corso dell'estate», ha detto. L'Irlanda è entrata nel suo terzo lockdown alla fine di dicembre, chiudendo ristoranti, pub e negozi non essenziali e chiedendo alle persone di rimanere a casa o limitare i viaggi non essenziali entro un raggio di cinque chilometri. A partire dal 12 aprile, le persone potranno viaggiare di nuovo liberamente all'interno della loro contea. Due famiglie potranno incontrarsi all'aperto e alcuni lavori di costruzione sospesi riprenderanno. Gli alunni hanno già iniziato a tornare in classe in modo graduale a marzo, ma le scuole dovrebbero essere completamente aperte entro il 12 aprile.

  • Sileri: con vaccini ci sarà calo mortalità in seconda-terza decade aprile

    «I vaccini non zoppicano, il numero aumenta in modo cospicuo di settimana in settimana. Vedremo un calo della mortalità dalla seconda-terza decade di aprile». Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, a 'diMartedì' su La7.

  • Patuanelli, su riaperture non illudere con propaganda

    «Parlare di riaperture oggi è rischioso, perché illudiamo i cittadini rischiando di inseguire la propaganda. Tutti vogliamo puntare alle riaperture nel più breve tempo possibile, ma nessuno può voltarsi dall'altra parte quando l'Iss parla della prevalenza dell'86,7% della variante inglese in Italia, un Paese che oggi ha registrato oltre 500 morti». È quanto sottolinea il ministro per le Politiche Agricole - e rappresentante del M5S nelle cabine di regia sul Covid - Stefano Patuanelli, interpellato in merito al possibile allentamento delle misure nelle prossime settimane dopo Pasqua.

    Stefano Patuanelli, ministro per le Politiche Agricole e rappresentante del M5S nelle cabine di regia sul Covid. (Mauro Scrobogna /LaPresse)

  • Lopalco (Sanità Puglia): «Promesse Figliuolo si possono mantenere, in estate forse pandemia alle spalle»

    «Siamo un po' più ottimisti da quando sono arrivati i vaccini. Siamo ancora scontenti perché non ne abbiamo molti e la campagna vaccinale non procede veloce come vorremmo. Ma chi avrebbe pensato a marzo di avere già milioni di italiani vaccinati? Ora le promesse del generale Figliuolo si possono mantenere e con l'arrivo dell'estate c'è la possibilità che la pandemia sia alle spalle». Lo ha detto l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, assessore alla Sanità della Puglia, ospite a 'Stasera Italia'.

  • Canada sospende uso di Astrazeneca per persone sotto i 55 anni

    Il Canada ha sospeso l'uso del vaccino Astrazeneca per le persone sotto i 55 anni seguendo le raccomandazioni per ragioni di sicurezza del National Advisory Committee on Immunization. “C'e' una sostanziale incertezza sui benefici di somministrare Astrazeneca agli adulti sotto i 55 anni considerati i potenziali rischi”, ha detto Shelley Deeks, vice presidente della commissione.

  • Von der Leyen non firma appello per trattato internazionale pandemie

    Ha creato sorpresa che i responsabili di Commissione e Consiglio Ue von der Leyen e Michel si siano divisi sull'iniziativa di una trentina di capi di Stato e di governo del mondo a sostegno della definizione di un trattato internazionale per fronteggiare tutte le pandemie. La prima non ha firmato l'appello pubblicato come “editoriale aperto” su alcuni media europei, il secondo sì e, anzi, ne è stato uno dei promotori. L'appello è stato firmato da 8 responsabili di governo o di Stati Ue (tra cui Draghi, Macron, Merkel e Sanchez) e pure dal britannico Johnson.

    La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. (Photo by Virginia Mayo / POOL / AFP)

    Il testo è stato presentato sul sito del Consiglio con i nomi di Michel e del presidente dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus in bella vista. La Commissione di fatto non ha fornito una spiegazione dell'assenza della firma di von der Leyen limitandosi a indicare che non firmare non significa non condividere l'obiettivo di prepararsi meglio ad una futura pandemia. C'è chi pensa che l'assenza di von der Leyen possa avere a che vedere con le critiche americane alla gestione dell'Oms (il dg, etiope, è accusato di avere troppo riguardo verso la Cina dati i legami Etiopia-Pechino molto stretti). Tuttavia l'editoriale è stato firmato anche numerosi leader europei compresi i massimi calibri della politica Ue.

  • Usa e 13 Paesi: “Rapporto Oms non ha avuto accesso a dati completi”

    “Esprimiamo la nostra comune preoccupazione per il fatto che lo studio degli esperti internazionali sull'origine del virus Sars-CoV-2 sia stato ritardato in maniera significativa e non abbia avuto accesso a dati e campioni completi, originali”. E' quanto si legge in una dichiarazione diffusa dagli Stati Uniti e da 13 Paesi dopo la pubblicazione del rapporto dell'Oms. La dichiarazione è stata firmata, oltre che dagli Usa, da Australia, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Israele, Giappone, Lettonia, Lituania, Norvegia. Corea del Sud, Slovenia e Regno Unito. Già prima della pubblicazione ufficiale, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, aveva espresso “preoccupazioni sulla metodologia ed il processo del rapporto, compreso il fatto che il governo di Pechino pare abbia collaborato a scriverlo”.

  • Ministri Laender, da domani in Germania stop AstraZeneca agli under 60

    I ministri della Salute dei Laender tedeschi hanno concordato che a partire da domani il vaccino AstraZeneca dovrà essere impiegato solo per gli over 60, mentre per quelli che hanno meno di 60 anni l'uso sarà “a discrezione del medico e sulla base di un'analisi individuale del rischio”. Lo riferisce Dpa.

    REUTERS/Yves Herman/File Photo

  • Ipotesi obbligo vaccino per tutto il personale sanitario

    L'obbligo di vaccinazione potrebbe essere esteso a tutto il personale che lavora in strutture sanitarie, dunque non solo medici ma anche infermieri, operatori sociosanitari, dipendenti di Rsa e studi privati. È l'ipotesi che sta emergendo in queste ore e sulla quale sarebbero al lavoro gli uffici legislativi di diversi ministeri. Quanto alle sanzioni per chi rifiuta la vaccinazione, l'ipotesi è quella della sospensione dello stipendio per un tempo congruo all'andamento della pandemia: in caso di vaccinazione di massa o di calo importante della diffusione del virus, la sanzione verrebbe revocata.

  • Medici di famiglia Lombardia: «Pronti a vaccinare dal 12 aprile»

    «Noi medici di famiglia in Lombardia ci siamo e siamo pronti a fare le vaccinazioni contro Covid, ci auguriamo di essere operativi per il 12 aprile. I contratti per i singoli medici sono stati sottoscritti a gennaio e quelli con le coop sono pronti per essere firmati quando ci sarà il via delle Ats. Le adesioni da parte dei colleghi sono tantissime. Cosa manca? Aspettiamo i vaccini e le regole d'ingaggio». A fare il punto sull'impegno della categoria per la campagna vaccinale anti-Covid è Fiorenzo Corti, vice segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale). In Lombardia «i dati testimoniano un'altissima adesione da parte dei colleghi. Sul territorio di Ats Milano hanno detto sì più del 70% dei medici di famiglia, a Bergamo più dell'80%, a Como addirittura il 90%, a Pavia c'è stata un'adesione plebiscitaria, e non conosco i numeri delle altre Ats ma so che c'è stata grande disponibilità». Ora, continua, «attendiamo con ansia di conoscere le regole d'ingaggio. Sono pronti a darsi da fare sia i colleghi che lavorano nei propri studi e hanno dato disponibilità a vaccinare, sia i colleghi delle cooperative di medicina generale, che stanno organizzando in accordo con gli enti locali dei centri vaccinali da qualche centinaio di inoculi al giorno, che saranno completamente gestiti dai medici di famiglia. Sono stati allestiti hub più grandi come quello in Fiera di Bergamo e centri più piccoli come quelli ad Albino (Bergamo), e in provincia di Milano a Basiano e Vimodrone, ma anche in provincia di Lecco e Varese. È un'attività che segue logiche di sussidiarietà: dove non interviene il grosso centro, le periferie danno una mano al sistema».

  • AstraZeneca diventa Vaxzevria, cambia nome e bugiardino

    Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca ha cambiato il nome, in “Vaxzevria”. Il cambio di denominazione è stato all'approvato dall'Ema il 25 marzo a seguito di una richiesta da parte del gruppo farmaceutico anglo-svedese, si legge nel sito dell'agenzia europea del farmaco, in cui è stato pubblicato anche il nuovo bugiardino del farmaco. Tra gli effetti collaterali, vengono aggiunti i rarissimi casi di trombosi.

  • Francia torna sopra quota 5.000 terapie intensive

    La Francia ha superato oggi la soglia delle 5.000 persone in terapia intensiva per Covid 19, secondo le ultime cifre di Santé Publique France. Con 569 nuovi ingressi in 24 ore, sono 5.072 i pazienti nei reparti intensivi, un livello che non si toccava dall'aprile di un anno fa, in piena prima ondata. I ricoverati in altri reparti sono 28.510, i nuovi casi in 24 ore 30.702, i morti in ospedale 337.

  • Vaccini, pm Roma Giammaria lascia Anm: «Incapaci di tutelare magistrati»

    Revoca con effetto immediato dell'adesione all'Associazione Nazionale Magistrati. E' la decisione che la pm in servizio alla procura di Roma Antonia Giammaria ha comunicato oggi “a seguito dell'ennesima prova di incapacità della dirigenza dell'Anm di tutelare l'intera categoria dei magistrati - scrive il sostituto procuratore dopo la nota diffusa domenica dalla Giunta del sindacato delle toghe sui vaccini anticovid - magari proponendo soluzioni sensate e utili per l'esercizio della giurisdizione in questa fase così difficile per tutti e non assurde soluzioni ‘saltafila' che hanno solo l'effetto di gettare ulteriore discredito sulla categoria, salvo poi fare ancor più dannose marce indietro, peraltro peggiori del danno ormai arrecato”.

  • Fonti: domani ok a norme su medici no vax e concorsi

    Saranno approvate domani in Consiglio dei ministri, insieme alle nuove disposizioni anti contagio, le norme sugli operatori sanitari 'no vax' e quelle che regoleranno lo svolgimento dei concorsi pubblici. Lo confermano fonti di Palazzo Chigi

  • Fonti Palazzo Chigi,nel dl Covid meccanismo per allentamento misure

    Nel decreto Covid atteso domani in Cdm ci sarà un meccanismo che a partire da una certa data di aprile prevederà la possibilità di allentare le misure anti contagio in relazione a un eventuale miglioramento dei dati. Lo spiegano fonti di Palazzo Chigi, confermando che si sta mettendo a punto un automatismo che potrebbe portare allentamenti da zona gialla. Il decreto comunque confermerà più in generale l'impostazione che dispone soltanto zone arancioni e rosse per tutto il mese di aprile.

  • Ue: rapporto Oms su virus è primo passo, ma servono altre indagini

    Il rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'origine del coronavirus è “un utile primo passo”, ma “dovranno essere condotte ulteriori indagini”. Lo ha affermato l'Unione europea in una nota, nel giorno della pubblicazione del lavoro del team di esperti internazionali dopo la loro missione a Wuhan. A seguito di questo rapporto, che propende per l'ipotesi di trasmissione del virus all'uomo tramite un animale, “sarà comunque necessario avere accesso a tutti i luoghi appropriati ed a tutti i dati disponibili”, prosegue l'Ue.

  • Germania, regolatore raccomanda AstraZeneca solo a over 60

    La commissione sui vaccini in Germania, Stiko, raccomanda la vaccinazione con AstraZeneca solo per le persone sopra i 60 anni. Lo riporta l'Augsburger Allgemeine, citato dal Guardian. Secondo la bozza delle raccomandazioni, il vaccino dell'azienda anglo-svedese può sempre essere somministrato a pazienti più giovani a discrezione del loro medico.

  • Iss, variante UK all'86,7%, 4% casi da quella brasiliana

    In Italia al 18 marzo scorso la prevalenza della cosiddetta 'variante inglese' del virus Sars CoV-2 era del 86,7%, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 63,3% e il 100%. Per quella 'brasiliana' la prevalenza era del 4,0% (0%-32,0%), mentre le altre monitorate sono sotto lo 0,5%. La stima viene dalla nuova indagine rapida condotta dall'Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, che fa seguito a quelle diffuse nelle scorse settimane da cui era emersa una maggior trasmissibilità per la variante 'inglese' del 37%.

  • Tamponi e quarantena per arrivi da Ue, firmata ordinanza. Sarà in vigore fino al 6 aprile

    Tampone, quarantena di 5 giorni e di nuovo test molecolare o antigenico per chi arriva o rientra in Italia anche dai Paesi dell'Unione europea. Lo prevede l'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale stasera o domani mattina al massimo. Il provvedimento sarà in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione in G.U., fino al 6 aprile.

    PER APPROFONDIRE: Covid, per i viaggi all'estero quarantena (di 5 giorni) e tampone anche all'interno dell'Ue

  • Cina, somministrate oltre 110 mln di dosi

    In tutta la Cina, alla data di ieri, sono state somministrate più di 110,96 milioni di dosi di vaccini. Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale.

    (Photo by STR / AFP) /

  • Oms: «Report suggerisce trasmissione forse prima di dicembre»

    “La relazione degli esperti” andati sul campo in Cina in cerca di tracce sulle origini del coronavirus Sars-CoV-2 “presenta una revisione completa dei dati disponibili, suggerendo che vi è stata una trasmissione non riconosciuta nel dicembre 2019, e forse anche prima”. A evidenziarlo è stato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo intervento al briefing degli Stati membri sul rapporto firmato dal team internazionale che studia le origini del virus. “Il team riferisce che il primo caso rilevato ha avuto un esordio dei sintomi l'8 dicembre 2019”, ha riepilogato, il Dg evidenziando che per loro sarebbe stato utile un accesso pieno ai dati, incluso appunto “campioni biologici almeno di settembre 2019”.

  • In Piemonte 1.861 nuovi casi e 61 decessi, + 23 i ricoveri

    L'Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.861 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 362 dopo test antigenico), pari al 7,9% dei 23.439 tamponi eseguiti, di cui 13.431 antigenici. Dei 1.861nuovi casi, gli asintomatici sono 669 (35.9%). I casi sono 339 di screening, 1.007 contatti di caso, 515 con indagine in corso, 34 in Rsa e Strutture Socio-Assistenziali, 114in ambito scolastico e 1.713 tra la popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 311.010, di cui 25.355 Alessandria, 14.988 Asti, 9.666 Biella, 43.790 Cuneo, 24.163 Novara, 166.184 Torino, 11.789 Vercelli, 11.376 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.365 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.334 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

  • Sicilia, a Musumeci interim alla Sanità: «Avanti senza tregua di un minuto»

    “Voglio rassicurare i siciliani che il governo non defletterà di un centimetro dal percorso fin qui fatto dall'assessore Razza e da tutto il governo. Andremo avanti dritti senza una tregua di un solo minuto. Lo impone la pandemia, la volontà dei siciliani e il nostro dovere istituzionale”. A dirlo è stato il governatore siciliano, Nello Musumeci, intervenendo in Aula all'Assemblea regionale siciliana dopo l'inchiesta della Procura di Trapani sulla presunta manipolazione dei dati sui contagi Covid in Sicilia. Il governatore ha annunciato che ha assunto l'interim dopo le dimissioni dell'assessore alla Sanità, Ruggero Razza e “lo terrò fino a quando lo riterrò necessario e opportuno”.

  • Due nuove zone rosse in Sicilia, sono Ventimiglia e Porto Empedocle

    Arrivano due nuove zone rosse in Sicilia: si tratta di Ventimiglia di Sicilia, in provincia di Palermo, e Porto Empedocle, nell'Agrigentino. Le prevede un'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, su richiesta dei sindaci e sulla scorta delle relazioni delle Asp, a seguito dell'aumento di casi positivi al Covid. Le misure restrittive scatteranno da giovedì primo aprile e resteranno in vigore per due settimane, fino a mercoledì 14. Prorogate anche, fino al 6 aprile, le zone rosse a Scicli, in provincia di Ragusa, e Regalbuto, nell'Ennese, la cui scadenza era fissata per oggi.

  • Dg Oms, «necessarie nuove indagini su ipotesi fuga laboratorio»

    “Il team” di esperti inviati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per fare chiarezza sulle origini del coronavirus Sars-CoV-2 ha visitato diversi laboratori a Wuhan” nelle varie tappe del suo viaggio sul campo “e ha considerato la possibilità che il virus sia entrato nella popolazione umana a seguito di un incidente di laboratorio. Tuttavia, non credo che questa valutazione sia stata sufficientemente ampia. Sebbene il team abbia concluso che una perdita di laboratorio è l'ipotesi meno probabile”, questo aspetto “richiede ulteriori indagini, potenzialmente con missioni aggiuntive che coinvolgano esperti specializzati, che sono pronto a schierare”. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel suo intervento al briefing degli Stati membri sul rapporto firmato dal team internazionale che studia le origini del virus. “Saranno necessari ulteriori dati e studi per giungere a conclusioni più solide”, ha sottolineato prospettando la possibilità di avviare nuove missioni.

  • La Germania raccomanda il vaccino AstraZeneca solo per gli over 60

    La Germania cambierà la sua raccomandazione per il vaccino su AstraZeneca dicendo che potrà essere somministrato solo alle donne e agli uomini over 60, dopo che nuovi dati hanno dimostrato potenziali effetti collaterali. La raccomandazione tedesca include anche la possibilità di somministrare Astrazeneca a persone più giovani di 60 anni a discrezione del dottore, secondo una fonte vicina al dossier.

  • L’Austria minaccia blocco 100mln dosi Pfizer per Ue (fonti)

    L'Austria minaccia di bloccare 100 milioni di dosi del vaccino Pfizer per i Paesi Ue, per il quarto trimestre, se non otterrà una consegna più massiccia dei 10 milioni di dosi che verranno anticipati dal lotto tra aprile e giugno, e che in parte dovranno andare ai Paesi più bisognosi, secondo quanto emerso dal summit dei leader Ue. Lo si apprende da più fonti diplomatiche europee a Bruxelles.

  • Oms critica Cina, «inchiesta su fuga virus da laboratorio»

    Il direttore dell'Oms Tedros critica la Cina per la condivisione insufficiente dei dati sul Covid-19 e chiede un'inchiesta sull'ipotesi di fuga del virus da un laboratorio cinese.

  • In Israele non ci sono più zone rosse

    Per la prima volta da mesi non c'è alcuna località israeliana contrassegnata come 'rossa' a causa dell'alta diffusione del covid. Lo rilevano i dati diffusi dal ministero della sanità secondo cui allo stato attuale - in presenza della campagna vaccinale - solo il 5% dei cittadini israeliani vive in zone 'gialle' o 'arancioni'. L'attuale tasso di positività è per la prima volta sotto l'1% (allo 0,9%) su oltre 40mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. All'inizio di marzo il tasso di positività era al 9.3%. Il Fattore R - secondo i dati del ministero - è a 0.53.

  • Fmi, outlook Italia dipende da virus, +4,25% pil 2021

    “L'outlook per l'economia dell'Italia è contingente alla strada della pandemia e alle politiche di sostegno”. Lo afferma il Fmi nello statement all'Article Iv dell'Italia, stimando che la crescita del Belpaese potrebbe aggirarsi il 4,25%.

  • Fmi, outlook Italia dipende da virus, +4,25% Pil 2021

    “L'outlook per l'economia dell'Italia è contingente alla strada della pandemia e alle politiche di sostegno”. Lo afferma il Fmi nello statement all'Article Iv dell'Italia, stimando che la crescita del Belpaese potrebbe aggirarsi il 4,25%.

  • Fmi: a Italia serve una ripresa con investimenti abbinati a riforme

    Spingere sugli investimenti, ma con una “spesa efficiente e accompagnata da riforme a favore della crescita, potrebbe aiutare l'Italia a recuperare il terreno perduto sulla produttività e accelerare la transizione verso un'economia più verde, più intelligente e più giusta”. Lo scrive il Fondo Monetario Internazionale nel rapporto periodico sull'Italia, in cui segnala le possibilità offerte dal Recovery Plan che potrà “aumentare la domanda, contribuendo a compensare parte della produzione persa a causa della pandemia e mitigare il rischio di danni economiche permanenti” post-pandemia. Il Fondo ipotizza uno slittamento degli investimenti pubblici, “che consentirebbe di avere più tempo per preparare i progetti e aumentare l'efficienza della spesa” mentre “gli incentivi fiscali previsti potrebbero essere uno strumento efficace per sostenere gli investimenti su piccola più ridotta da parte del settore privato”. Ma l'Fmi torna anche a invocare “riforme ben definite per modernizzare la pubblica amministrazione e razionalizzare le procedure civili e il sistema giudiziario”: in particolare una riforma fiscale globale promuoverebbe la crescita e l'inclusione, affrontando nel contempo l'evasione fiscale”.

  • Ue, ammanchi in consegne AstraZeneca nel 1° trimestre

    Nelle consegne di vaccini anti-Covid all'Ue da parte di AstraZeneca nel primo trimestre 2021 “ci sono carenze” attualmente, anche rispetto all'obiettivo dichiarato dall'azienda, 30 mln di dosi, molte meno dei 90-80 mln previsti inizialmente. Lo conferma la portavoce della Commissione Europea per la Salute Vivian Loonela, durante il briefing con la stampa a Bruxelles, quando manca un solo giorno alla fine del primo trimestre. I dati aggiornati delle consegne, aggiunge la vice portavoce capo Dana Spinant, dovrebbero essere forniti “domani” o “nei prossimi giorni”, ma allo stato attuale l'ammanco ammonta ad oltre 11 mln di dosi. Finora, secondo i dati pubblicati dall'Ecdc, sono stati consegnati all'Ue 18,6 mln di dosi di vaccino AstraZeneca (i dati arrivano a Stoccolma dagli Stati membri e c'è sempre un certo ritardo).

  • Allo Spallanzani 210 pazienti positivi ricoverati

    Sono ricoverati all'Inmi Spallanzani di Roma 210 pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars-CoV-2. Lo evidenzia il bollettino dell'Istituto capitolino per le malattie infettive. Sono 37 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. A questa mattina, sono 2.262 i pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali.

  • Cina, somministrate oltre 110 milioni di dosi

    In tutta la Cina, alla data di ieri, sono state somministrate più di 110,96 milioni di dosi di vaccini. Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale.

  • Figliuolo, se la Regione compra vaccini distribuirli a tutte

    “Altre tipologie di vaccini, se serve perchè no? Qualunque esso sia. Se li compra una Regione, ammesso che possa farlo, le deve distribuire in egual misura con tutte le altre. Sicuramente io li divido secondo le percentuali previste perchè nessun cittadino da Pantelleria a Tarvisio deve avere chances diverse, lo dice anche la nostra Costituzione”. Lo ha detto il commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato.

  • Scoperta a Napoli una scuola aperta malgrado una «zona rossa»

    Le attività didattiche andavano avanti in presenza malgrado le restrizioni: è quanto hanno scoperto gli agenti dell'Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori della Polizia Municipale di Napoli che, dopo le segnalazioni del Servizio Sistema Educativo del Comune di Napoli, hanno eseguito dei controlli in alcune strutture scolastiche. Gli agenti hanno ispezionato quattro istituti paritari nei quartieri Vomero, Arenella e Avvocata ed uno di questi, in via San Giacomo dei Capri, è stato sanzionato per il mancato rispetto della normativa regionale vigente in quanto aveva in atto la didattica in presenza di alcuni alunni senza i requisiti previsti, ovvero la possibilità di effettuare lezione in presenza solo per alunni con 'bisogni educativi speciali'. Le verifiche hanno riguardano anche la corretta adozione delle prescrizioni di sicurezza previste per il contenimento del contagio da Covid, come il distanziamento, l'utilizzo mascherine e i percorsi separati, data la presenza di alunni con bisogni educativi speciali, categorie autorizzata a svolgere la didattica in presenza anche nelle zone rosse. Il Nucleo di Polizia Amministrativa è invece intervenuto in via Duomo per verificare accessi che necessitano di autorizzazione di passo carrabile, sanzionando 7 utenti del tutto sprovvisti del titolo di concessione. Infine gli agenti appartenenti all'Unità operativa Aeroporto, durante il consueto servizio di vigilanza, hanno sorpreso, nella zona dell'aeroporto, un conducente senza alcuna autorizzazione, senza copertura assicurativa e proveniente da altra provincia e pertanto in violazione delle disposizioni anti covid, mentre provava a contattare alcuni passeggeri in arrivo offrendo il servizio di trasporto taxi. Il soggetto è stato sanzionato con il sequestro del veicolo. Controlli anche a San Giovanni e Ponticelli dove due persone sono state sorprese a commercializzare alimenti senza alcun titolo. La merce è stata sequestrata e distrutta con sversamento nei compattatori Asia.

  • Berlino sospende Astrazeneca per chi ha meno di 60 anni

    Le autorità della città di Berlino hanno sospeso la somministrazione del vaccino Astrazeneca «su tutte le persone di età inferiore ai 60 anni», citando nuovi dati su sospetti effetti collaterali.

  • Austria, colloqui con Mosca per 1 milione di dosi Sputnik

    L'Austria ha avviato colloqui con la Russia per acquistare un milione di dosi del vaccino Sputnik. Lo ha annunciato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz secondo quanto riportato dal Guardian. Kurz è attaccato dai partiti d'opposizione che accusano il suo governo di non aver acquistato tutti i vaccini anti-Covid che avrebbe potuto ottenere con il programma di acquisti collettivi dell'Ue. “Non ci devono essere paraocchi geopolitici riguardo ai vaccini”, ha detto il cancelliere a proposito delle trattative con Mosca sottolineando che “l'unica cosa che conta è se il vaccino sia efficace e sicuro.”

  • Brunetta, domani in dl sblocco concorsi Pa, raggiunta intesa con Cts

    “Domani nel decreto covid il governo sbloccherà tutti i concorsi della pubblica amministrazione”. Ad annunciarlo è il ministro per la Pa Renato Brunetta intervenendo alla presentazione della Relazione 2020 del Cnel sui livelli di qualità dei servizi offerti dalle Pa centrali e locali. “Ieri il Comitato tecnico scientifico, dopo un utile confronto sulla base delle mie proposte, - ha spiegato il ministro - ha consentito di sbloccare tutti i concorsi della pubblica amministrazione bloccati dal covid. Abbiamo trovato la strada, il percorso per fare tutti i concorsi e farli magari anche meglio del passato, basta ai concorsi con carta e penna”. “Il valore di questa decisione che sarà contenuta domani nel decreto covid - ha aggiunto Brunetta - vuol dire ridare la speranza a decine di migliaia, se non centinaia di migliaia, di giovani che attraverso un concorso possono entrare nella Pa (comuni, province, regioni, istituzioni centrali dello Stato)”. “Domani si esprimerà un processo di fortissima innovazione e una scelta di speranza”, ha detto Brunetta.

  • Zaia, sui vaccini si faccia chiarezza sul “liberi tutti''

    “Ieri all'incontro con il presidente Draghi ho chiesto che si faccia chiarezza sul 'liberi tutti' per l'acquisto dei vaccini”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto Luca Zaia oggi nel corso del consueto punto stampa. “Perché, noi, in Veneto, ci siamo preoccupati di rispondere ad offerte ricevute, e ci è stato detto che non si poteva acquistarli, adesso ci troviamo di fronte alla vicenda Sputnik -ha sottolineato-. Il governo quindi deve fare chiarezza perché noi siamo rispettosi delle leggi, come abbiamo sempre fatto, ma se si potranno acquistare liberamente, allora guarderemo al mercato dove i vaccini ci sono”.

  • Covid: dati falsati Sicilia, Razza annuncia dimissioni

    Alla luce della indagine della Procura di Trapani che mi vede indagato, nel confermare il massimo rispetto per la magistratura, desidero ribadire che in Sicilia l'epidemia è sempre stata monitorata con cura, come evidenzia ogni elemento oggettivo, a partire dalla occupazione ospedaliera e dalla tempestività di decisioni che, nella nostra Regione, sono sempre state anticipatorie. Non avevamo bisogno di nascondere contagiati o di abbassare l'impatto epidemiologico, perché proprio noi abbiamo spesso anticipato le decisioni di Roma e adottato provvedimenti più severi”. Lo ha detto l'assessore alla salute della sicilia Ruggero Razza, indagato per l'inchiesta sui dati falsi, che ha annunciato le dimissioni.

    “I fatti che vengono individuati si riferiscono essenzialmente al trasferimento materiale dei dati sulla piattaforma che sono stati riportati in coerenza con l'andamento reale dell'epidemia, tenuto conto della circostanza che sovente essi si riferivano a più giorni e non al solo giorno di comunicazione- dice - Come sempre, il fenomeno della lettura postuma delle captazioni può contribuire a costruire una diversa ipotesi che, correttamente, verrà approfondita dell'autorità giudiziaria competente individuata dal Gip”.

  • Virologo Crisanti, prenotare vacanze? Aspettiamo di vedere come va

    “Vale sempre la pena essere ottimisti. Ma come sarà questa estate dipende da quante persone riusciamo a vaccinare contro Covid”. I numeri attuali delle iniezioni scudo giornaliere promettono bene? “C'è ancora da fare un po' di strada, direi”. Di previsioni non ne vuole fare il virologo Andrea Crisanti. E non solo per non ispirare il suo imitatore Crozza. “No, non si possono davvero fare - sorride - e non si può rispondere alla domanda” se l'inseparabile mascherina verrà in ferie con noi per un'estate 2021 a un metro di distanza dagli amici. “Se io andrò in vacanza? Sì, certo che mi prenderò una vacanza - dice all'Adnkronos Salute - ma sulla base di come vanno le cose e guardando a cosa prevedono le misure”. Quindi si può già pianificare, scegliere mete, prenotare? “Io aspetterei, farei più last minute quest'anno”, sorride di nuovo. “Ripeto, molto dipende da quanti si riescono a vaccinare”.

  • Zaia: Sputnik? Chiarire se è un liberi tutti

    “Serve fare chiarezza sulla questione dello Sputnik. Se è un liberi tutti lo dicano. Io vedo che ci sono ringraziamenti agli ambasciatori per le trattative. Dircelo perché noi siamo abituati a rimboccarci le maniche e ci possiamo guardare in giro. C'è Sputnik, ma c'è anche altro sul mercato mondiale. Ma deve dirlo il Governo, noi siamo rispettosi delle leggi”. Lo ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel punto stampa di aggiornamento sulla situazione epidemiologica nella sede della Protezione civile di Marghera, a Venezia.

  • Sala: due anni per tornare a turismo solido

    Da quello che capiamo, ci vorranno un paio d'anni per ritornare ad avere un turismo solido da ricreare un lavoro significativo” Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della conferenza stampa promossa da Comune e Diocesi nel corso dell'anniversario della creazione del Fondo San Giuseppe. “La stagione delle vacanze sarà importante per tutti gli operatori del turismo”, ha aggiunto.

  • BioNTech alza del 25% a 2,5mld dosi target produzione vaccino 2021

    BioNTech intende produrre fino a 2,5 miliardi di dosi del vaccino anti Covid sviluppato con Pfizer nel 2021, vale a dire il 25% in più rispetto alle previsioni iniziali. La capacità produttiva, ha spiegato il laboratorio tedesco, dovrebbe aumentare grazie «all'ottimizzazione dei processi di produzione» e all'espansione della «rete di produzione», nonché al via libera per ottenere sei dosi da ogni flaconcino. Al 23 marzo le dosi consegnate a livello mondiale hanno superato i 200 milioni.

  • Sala, tornati a livelli occupazionali pre Expo

    “Siamo tornati ai livelli occupazionali pre Expo, quindi abbiamo fatto un passo indietro in termini occupazionali di 5 anni”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione nella curia arcivescovile dei risultati del primo anno del Fondo san Giuseppe. “Io non ho altre ricette serie oltre a un sapiente utilizzo dei fondi del Recovery plan - ha aggiunto Sala -. Conto tantissimo su quello, perché abbiamo tanti progetti pronti e Milano si candida a poter fare un grande cambiamento dal punto di vista delle infrastrutture, della mobilità, dell'ambiente, e delle case popolari”.

  • Sala, confido in immunizzazione a luglio

    “Confidiamo, come sta dicendo il governo, che a luglio ci sarà una sorta di immunizzazione, che è fondamentale. La stagione delle vacanze sarà importante per tutti gli operatori del turismo”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione nella curia arcivescovile dei risultati del primo anno del Fondo san Giuseppe. Poi rispondendo a chi gli chiedeva quali spazi della città proporrà per somministrare i vaccini, Sala ha detto: “Quelli che servono. Noi oggi tra il Museo della Scienza e della Tecnica e la Fabbrica del Vapore, stiamo riflettendo. Aspetto anche le indicazioni della Regione tramite Ats. Se in particolare sugli anziani, non solo quelli sopra gli 80 anni, ma anche tra i 70 e gli 80, se magari concentrarsi in luoghi dove sono abituati ad andare, come centri anziani e cose del genere. Siamo ampiamente disponibili”.

  • Germania rafforza controlli alle frontiere terrestri fino a due settimane

    La Germania, nel pieno della terza ondata di pandemia da Covid, annuncia un rafforzamento dei controlli alle frontiere terrestri per i “prossimi 8-14 giorni” in particolare con Francia, Danimarca e Polonia. “Non importa da dove vieni, Polonia, Francia o Danimarca, tutti dovrebbero aspettarsi di essere controllati”, ha detto il ministro degli Interni, Horst Seehofer in una conferenza stampa. Questi controlli casuali si svolgeranno sul territorio tedesco, entro un perimetro fino a 30 chilometri dopo aver attraversato il confine. Saranno intensificati dal lungo weekend di Pasqua, ha aggiunto.

    La polizia “non potrà rimpatriare i viaggiatori” nel Paese di arrivo ma verificherà che siano in possesso di un test negativo inferiore alle 48 ore e si siano registrati elettronicamente presso le autorità sanitarie tedesche. Altrimenti dovranno “pagare una multa”, ha spiegato. Tutti questi viaggiatori dovranno poi “osservare una quarantena di 10 giorni”, che potrà essere abbreviata con un test negativo effettuato al termine del quinto giorno, come già da diverse settimane avviene per gli arrivi in ​​aereo. I passaggi, noti come “transito”, inferiori alle 72 ore saranno esenti da quarantena.

    I controlli rigorosi e sistematici effettuati al confine austriaco con la regione del Tirolo saranno revocati “nella misura in cui la situazione è migliorata” ha aggiunto Seehofer. D'altro canto, questi controlli sistematici rimangono rilevanti con la Repubblica ceca, dove sono già in atto da diverse settimane e dove lo sviluppo della pandemia rimane preoccupante.

  • Covid: -77% visite nel 2020 nei principali 100 musei del mondo

    A causa della pandemia di coronavirus, il numero di visitatori nei 100 principali musei del mondo è crollato del 77%, da 230 milioni nel 2019 a soli 54 milioni nel 2020. Lo rivela il rapporto annuale del quotidiano specializzato Art Newspaper, sulla base dei dati relativi a 100 musei e gallerie d'arte più visitati, che lo scorso anno sono stati costretti a chiudere per un totale di 41mila giorni, equivalenti a “112 anni di visite perse e centinaia di milioni di euro in entrate mancate”. Il Louvre di Parigi rimane il museo più visitato al mondo grazie soprattutto alla mostra su Leonardo, che il giorno prima della chiusura a febbraio 2020 ha attirato più di 10.000 visitatori. Tuttavia, durante l'anno non sono stati superati i 2.7 milioni di visite, in calo del 72% rispetto al 2019, con una perdita di reddito stimata intorno ai 90 milioni di euro. Alison Cole, editore di Art Newspaper, ha tenuto a sottolineare che, “in un anno normale, più di 9 milioni di persone si spintonerebbero per vedere la Gioconda al Louvre”.

  • Figliuolo, in Sicilia da Cei fino a 500 diocesi per vaccini anche in chiesa

    ''In Sicilia la Conferenza episcopale italiana ha messo a disposizione fino a 500 diocesi, quindi si provvederà a somministrare dosi vaccinali in chiesa qualora la diocesi abbia la possibilità di raggiungere le 50 prenotazioni''. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid 19, parlando in audizione sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2.

  • Oxfam-Emergency: senza campagna di massa globale, vaccini inefficaci contro varianti in meno di 1 anno

    Senza una campagna di vaccinazione di massa a livello globale, in tempi brevi le varianti del Covid19 sono destinate a prendere il sopravvento allungando, di molto, i tempi necessari a sconfiggere la pandemia e aumentando a dismisura il numero di contagi e vittime. È quanto rivela un nuova indagine - realizzata dalla People's Vaccine Alliance (PVA) di cui Oxfam e Emergency sono membri -, secondo cui 2/3 dei 77 epidemiologi interpellati provenienti da 28 diversi paesi avvertono che abbiamo al massimo un anno per non vanificare l'efficacia dei vaccini di prima generazione fin qui sviluppati e contenere le mutazioni del virus; un terzo ritiene che il tempo sia inferiore a 9 mesi; solo meno di 1 su 8 valuta che i vaccini a disposizione funzioneranno qualunque sia la mutazione. La stragrande maggioranza degli epidemiologi, l'88%, pensa inoltre che se non si aumenterà la copertura vaccinale in molti paesi potrebbero sorgere varianti del virus resistenti al vaccino.

  • Von der Leyen: Oggi Italia riceverà 1,9 mld prestiti Sure

    Oggi l'Italia riceverà quasi 1,9 miliardi di euro da Sure lo strumento dell'Ue che protegge i posti di lavoro e le imprese durante la pandemia di Covid-19”. Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L'Italia - ricorda von der Leyen - riceverà complessivamente 27,4 miliardi di euro. L'Europa è al fianco dell'Italia

  • Figliuolo: ad aprile in arrivo 8 milioni di dosi vaccino

    ''Guardando al futuro immediato le previsioni circa le forniture di vaccini per il mese di aprile confermano il trend attualmente in crescita, con oltre 8 milioni già assicurati di dosi in arrivo, 400mila delle quali del tipo Johnson & Johnson, e con un trend in crescita''. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid 19, parlando in audizione sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2.

  • Figliuolo, «registrato incremento vaccini a persone vulnerabili e anziani»

    ''Siamo di fronte a un cambio di passo della campagna vaccinale che sta portando i primi risultati. Le forniture complessive di vaccini nel solo mese di marzo ammontano a oltre 7,6 milioni di dosi, solo questa settimana ne stanno arrivando circa 3 milioni, su un totale di 14,2 milioni realizzato nel primo trimestre. Abbiamo recuperato molto del divario che ci si aspettava''. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid 19, parlando in audizione sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2. ''Le somministrazioni dall'inizio della campagna hanno raggiunto l'inoculazione sui cittadini di quasi 9,6 milioni di dosi e si è registrato un notevole incremento per ciò che riguarda le persone più vulnerabili: i nostri anziani e chi soffre di patologie gravi - ha aggiunto - Ad oggi sono circa 3,7 milioni le dosi somministrate, un numero che cresce giorno dopo giorno''.

  • Figliuolo: «obiettivo 80% popolazione vaccinata entro fine settembre»

    L'obiettivo è conseguire ''la vaccinazione dell'80% della popolazione entro il 30 settembre di questo anno''. Lo ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Covid 19, parlando in audizione sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-Cov-2.

  • Figliuolo: «500mila somministrazioni al giorno entro terza settimana aprile»

    ''Il target è quello di 500mila somministrazioni al giorno a regime, da raggiungere nelle terza settimana di aprile per ottenere l'immunità di gregge entro fine settembre''. Lo ha detto il generale di Corpo d'armata Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid 19, parlando in audizione sullo stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2.

  • Gdf sequestra 60mln mascherine pericolose in tutta Italia

    Oltre 60 milioni di mascherine facciali, giacenti in depositi in tutto il territorio nazionale, e in attesa d'essere distribuite, sono state sequestrate questa mattina dalla Guardia di Finanza della compagnia di Gorizia perché non conformi alle normative vigenti e pericolose per la salute. L' operazione nasce da una precedente inchiesta della Procura di Gorizia sui dispositivi di protezione individuale assegnati alle Aziende sanitarie del Fvg. Si tratta del residuo di forniture, per circa 250 milioni di pezzi, ereditato dalla precedente gestione della struttura nazionale per l'emergenza.

  • Dl Covid: Brunetta, domani norme per sblocca-concorsi

    “Ieri il Comitato tecnico scientifico, dopo un utilie e attento processo di confronto sulla base di mie proposte, ha acconsentito di sbloccare tutti i concorsi della Pa bloccati dal Covid. Scelta che sarà contenuta domani nel decreto Covid” e che vuol dire “ridare speranza a decine di migliaia, se non centinaia di migliaia, di giovani. E' un segnale straordinario di speranza”. Così il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, intervenendo al Cnel. “Abbiamo trovato la strada per fare tutti i concorsi. Usiamo gli strumenti dell'era digitale. Domani si sbloccano, in piena sicurezza, i concorsi”, rimarca.

  • Speranza, «quarantena e tampone anche per chi rientra da Paesi Ue»

    «Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà in mattinata un'ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell'Unione europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu». E' quanto si apprende da fonti del dicastero.

  • Recovery: Ft, Germania pensi a cambio giudici Karlsruhe

    “La migliore speranza” per evitare nuovi scontri tra Bruxelles e Karlsruhe “potrebbe essere un cambio della guardia nel tribunale stesso e l'eventuale nomina di giudici con una valutazione più equilibrata della costituzione e di come riconciliarla con gli obblighi della Germania verso l'Ue”. E' quanto scrive il Financial Times in un editoriale sul blocco della ratifica del Recovery fund deciso dalla Corte costituzionale tedesca. Lo “sgradito” stop alla ratifica è “un promemoria del ruolo svolto dalla Corte” che si pone in modo “persistente” come “ostacolo agli sforzi di riforma della zona euro”, scrive il Ft, ricordando quando lo scorso anno il tribunale si espresse contro una sentenza della Corte di giustizia Ue sulla legalità del piano d'acquisto di titoli di Stato della Bce. “Il pensiero dottrinale” dei giudici tedeschi è “molto al di fuori del mainstream europeo”, aggiunge ancora il quotidiano, spiegando che il problema “non può essere facilmente risolto vista la difficoltà di cambiare la costituzione” e “richiederà un dibattito profondo e vigoroso nell'establishment giudiziario tedesco”, che “i politici tedeschi dovrebbero incoraggiare”.

  • Immunologa Viola, 'vaccinazione sia semplice per tutti, bene in farmacia'

    “Ottima la notizia dell'accordo con le farmacie per le vaccinazioni” anti-Covid. “I vaccini funzionano e sono sicuri: ce lo dicono i dati che arrivano ogni giorno da Israele, Uk e Usa. Dobbiamo rendere la vaccinazione semplice e agevole per tutti”. Lo scrive sui social Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova.

  • Dl sostegni: Castelli, in 10 minuti 2.000 richieste contributi

    “Da questa mattina è possibile presentare le domande di contributo, previsto dal Decreto Sostegni, per tutte le imprese che hanno avuto un calo di fatturato. Nei primi 10 minuti sono arrivate più di 2.000 richieste”. Sono i primi numeri resi noti su Twitter dal viceministro dell'Economia, Laura Castelli.

  • Psichiatri, servono 3 miliardi in più per la salute mentale

    Del Recovery Fund sono necessari 3 miliardi di euro in più per far fronte a un sommerso di 4,5 milioni di italiani che non hanno accesso ai servizi di cura della salute mentale. E' questo quanto contenuto in un Appello del coordinamento dei dipartimenti di salute mentale italiani. Secondo la rete di specialisti, “la grave emergenza psichiatrica e psicologica, a oltre un anno dalla pandemia, deve essere affrontata e non può più essere rinviata”. Se l'1,5% degli italiani usufruisce dei servizi di salute mentale (sono circa 900 mila), c'è un altro 5% (quasi 4,5 milioni), che si stima ne abbia bisogno ma non riesce ad avere accesso ai servizi di cura. I nuovi fondi, spiegano dal Coordinamento, possono portare a realizzare un nuovo “Progetto obiettivo”, come quello portato a termine tra il 1998 e il 2000 ma che ora possa durare per 9 anni, dal 2021 al 2030.

    Per Massimo di Giannantonio ed Enrico Zanalda, co-presidenti della Società italiana di psichiatria (Sip), e fondatori del Coordinamento nazionale dei Dipartimenti di salute mentale italiani, nato a dicembre 2020, “l'Italia da oltre 20 anni è inchiodata a un budget sanitario del 3,6% del Fondo sanitario regionale, complessivamente poco più di 4 miliardi di euro”. “La spesa, compresi i servizi per le dipendenze deve essere portata al 6% e finanziata con un aumento di 3 miliardi - proseguono - Con il Recovery Fund in arrivo si potrà così fare molto per rimettere in moto la psichiatria e fronteggiare un sommerso di 4,5 milioni di italiani con disturbi non ancora intercettati dal sistema e prevenire il peggioramento del loro decorso clinico”.

  • Francia, fiducia al consumo migliora a sorpresa a marzo

    Migliora a sorpresa a marzo la fiducia al consumo in Francia. Il dato si è attestato a 94 punti contro i 91 della passata rilevazione e del consensus Bloomberg.

  • Oms e 24 leader, «serve trattato internazionale su pandemie»

    “Crediamo che le nazioni dovrebbero lavorare insieme verso un nuovo trattato internazionale per la preparazione e la risposta alle pandemie”. Lo scrivono in un op-ed, informa una nota del Consiglio, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, e altri 24 capi di Stato e di governo, tra cui il primo ministro britannico Boris Johnson, il presidente francese Emmanuel Macron, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier olandese Mark Rutte, il portoghese Antonio Costa e lo spagnolo Pedro Sanchez, per limitarsi a citare qualche europeo. Tra i promotori dell'intervento c'è anche il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Fonti Ue precisano, dopo la diffusione della nota, che a co-firmare l'op-ed sono stati anche il presidente del Consiglio Mario Draghi e il thailandese Prayut Chan-o-Cha; il secondo però era già incluso nel comunicato stampa del Consiglio, Draghi no. Entrambi sono stati aggiunti “questa mattina”, spiegano le fonti; ma il nome di Draghi non è citato tra i firmatari dell'op-ed nella nota del Consiglio; quello di Chan-o-Cha sì, quindi è possibile che l'adesione dell'Italia sia arrivata successivamente. In ogni caso, il totale dei firmatari è di 25 capi di Stato e di governo, più Michel e Ghebreyesus, in tutto 27.

  • Ue, Draghi firma appello su trattato per risposta pandemie

    Mario Draghi ha firmato l'appello per un nuovo Trattato internazionale per la preparazione e la risposta alle pandemie. La proposta sta per essere lanciata congiuntamente dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e dal direttore generale dell'Oms Tedros Ghebreyesus. L'annuncio fa seguito a un editoriale pubblicato su diverse testate giornalistiche del mondo e firmato tra gli altri anche da leader europei come Mario Draghi, Boris Johnson, Emmanuel Macron, Angela Merkel e Mark Rutte. Lo si apprende dal Consiglio europeo.

  • Figliuolo, vaccinare non solo residenti nelle Regioni ma anche i domiciliati

    Vaccinare non solo la popolazione residente ma anche quella «domiciliata nel territorio regionale per motivi di lavoro, di assistenza familiare o per qualunque altro giustificato e comprovato motivo che imponga una presenza continuativa nella Regiione o nella Provincia autonoma». A prevederlo è una ordinanza del commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, nell'ottica di una piena attuazione del Piano strategico nazionale sulla campagna di vaccinaziione contro il Covid-19.

  • Draghi vaccinato stamane con Astrazeneca

    Il presidente del consiglio mario Draghi e la moglie Maria Serenella Cappello si sono sottoposti questa mattina alla vaccinazione anti-covid nell'hub della stazione Termini, a Roma, come previsto dal calendario della campagna vaccinale predisposto dalla Regione Lazio. Lo si appredne da fonti di Palazzo Chigi, secondo le quali il premier si è vaccinato con Astrazeneca.

    Il premier Mario Draghi e sua moglie, Maria Serenella Cappello, nella sala d’attesa del centro di vaccinazione alla stazione Termini a Roma, dove stamane hanno ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca/ REUTERS

  • Musumeci, dati falsi? «Tranquillo, siamo stati i primi a chiedere zone rosse»

    “Non mi occupo degli affari quotidiani del dipartimento ed è facile in questo momento fare ricostruzioni. Io credo che dobbiamo chiederci a cosa serviva. Se come Regione abbiamo sempre seguito la linea del rigore, quale gara dovevamo vincere? Se di fronte al dilagare dei contagi, siamo stai i primi a operare le chiusure, se insieme all'assessore Razza abbiamo chiesto due settimane di zona rossa, tutto questo a cosa doveva servire? Ecco perché sono tranquillo”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci commentando, a Omnibus, le intercettazioni secondo cui l'assessore alla Salute Razza avrebbe dato il suo assenso a falsare il numero dei morti per Covid in Sicilia.

  • Dati falsi, indagato assessore Regione Sicilia

    L'assessore regionale alla Sanità della Sicilia Ruggero Razza è indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Trapani sui dati falsi sulla pandemia comunicati dal Dipartimento dell'assessorato all'Istituto Superiore di Sanità. Gli è stato notificato un invito a comparire con avviso di garanzia. E' accusato di falsità materiale ed ideologica. I carabinieri gli hanno anche sequestrato dei telefoni.

  • Bonetti: «I 250 euro a figlio un inizio,presto nuove misure per le donne»

    “L'assegno è frutto di una convergenza ampia di proposte e politiche diverse che si sono integrate nella riforma complessiva del Family act. Anziché discuterne la paternità, si tratta ora di evidenziare l'enorme valenza politica, il perché l'abbiamo voluto e che cos'è. E di assumercene tutti, questo sì, la responsabilità”. Lo afferma Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e famiglia, in un'intervista al quotidiano 'La Repubblica'. “L'assegno unico e universale è il primo pezzo di un'ampia riforma a servizio delle famiglie, che diventa legge dello Stato. Tutti i nuclei avranno una somma mensile a disposizione di ogni figlio, la cui quantificazione è commisurata al reddito e cresce dal terzo figlio in poi, a prescindere che i genitori siano lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. - ha aggiunto Bonetti - Ma questa, ripeto, è solo la prima delle misure del Family act: alla fine del percorso avremo una visione organica delle politiche familiari su educazione, natalità, sostegno alla genitorialità, lavoro femminile e autonomia dei giovani: con un approccio integrato e non come misure spot e disarticolate”.

  • Garavaglia su rabbia albergatori:«Quest'estate sarà meglio della scorsa»

    “Lo scorso anno siamo andati in vacanza? Bene, succederà anche quest'anno. Comprendo l'atteggiamento degli albergatori, ma questa estate sarà come quella del 2020. Anzi, sarà anche migliore”. Così, in un'intervista al Corriere della Sera, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia risponde alla rabbia degli albergatori che devono tenere chiuso mentre si possono fare viaggi all'estero.

    “Sbagliano ad essere così preoccupati, anche loro sanno che questa estate sarà diversa. Prima di tutto ci sono i vaccini, ma poi abbiamo l'esperienza del passato, i comportamenti sono più responsabili, i protocolli ormai sono collaudati, io sono molto ottimista. Voglio essere chiaro: gli automatismi che ci sono nelle chiusure sono gli stessi che devono esserci nelle aperture, significa perciò che così come si chiude tutto appena i dati sul Covid sono negativi, con la stessa velocità si riapre tutto appena i dati diventano positivi. Il mio auspicio è riaprire molto prima dello scorso anno”.

    Ma è sensato che a Pasqua dobbiamo restare tutti a casa, a meno che non si prenda un aereo? “Il turismo - risponde Garavaglia - è sia in entrata che in uscita, cosa dobbiamo fare? Impedire alle persone di partire? L'obiettivo di tutti è tornare al più presto a garantire anche la mobilità interna, per questo è fondamentale accelerare il piano vaccinale. Se però mi chiede che senso ha un divieto di circolazione tra le zone arancioni, le rispondo 'nessun senso'. L'ideale sarebbe entrare dopo Pasqua tutti in zona gialla e tornare a muoversi, ma dipende solo dai dati”.

  • Record di nuovi contagi in Argentina e Venezuela

    L'Argentina ha registrato ieri 14.014 nuove contaminazioni da Covid-19, il massimo da fine di ottobre, mentre un rapporto ufficiale ha confermato la circolazione delle varianti brasiliana e californiana. Il Paese sudamericano da 44 milioni di abitanti ha riportato finora un totale di 2.322.594 casi e 55.611 morti per coronavirus, 163 dei quali segnalati nelle ultime 24 ore. E record di casi giornalieri in Venezuela: 1.288 nuovi contagi, per il Paese che affronta una seconda ondata di coronavirus “più virulenta” secondo le autorità.

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