Covid, allarme degli psichiatri: «Servono 3 miliardi in più per curare la salute mentale»

L'allarme degli psichiatri: «Servono 3 miliardi in più per curare la salute mentale»
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Martedì 30 Marzo 2021, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 16:35

C'è il Covid. Ma c'è anche l'ansia. La paura. La salute mentale. Del Recovery Fund sono necessari 3 miliardi di euro in più per far fronte a un sommerso di 4,5 milioni di italiani che non hanno accesso ai servizi di cura della salute mentale. È questo quanto contenuto in un Appello del coordinamento dei dipartimenti di salute mentale italiani. Secondo la rete di specialisti, «la grave emergenza psichiatrica e psicologica, a oltre un anno dalla pandemia, deve essere affrontata e non può più essere rinviata».

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Se l'1,5% degli italiani usufruisce dei servizi di salute mentale (sono circa 900 mila), c'è un altro 5% (quasi 4,5 milioni), che si stima ne abbia bisogno ma non riesce ad avere accesso ai servizi di cura. I nuovi fondi, spiegano dal Coordinamento, possono portare a realizzare un nuovo «Progetto obiettivo», come quello portato a termine tra il 1998 e il 2000 ma che ora possa durare per 9 anni, dal 2021 al 2030.

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Per Massimo di Giannantonio ed Enrico Zanalda, co-presidenti della Società italiana di psichiatria (Sip), e fondatori del Coordinamento nazionale dei Dipartimenti di salute mentale italiani, nato a dicembre 2020, «l'Italia da oltre 20 anni è inchiodata a un budget sanitario del 3,6% del Fondo sanitario regionale, complessivamente poco più di 4 miliardi di euro». «La spesa, compresi i servizi per le dipendenze deve essere portata al 6% e finanziata con un aumento di 3 miliardi - proseguono - Con il Recovery Fund in arrivo si potrà così fare molto per rimettere in moto la psichiatria e fronteggiare un sommerso di 4,5 milioni di italiani con disturbi non ancora intercettati dal sistema e prevenire il peggioramento del loro decorso clinico».

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