Sit-in di Cobas Scuola contro le classi pollaio e per gli organici

Scuola in piazza questa mattina alle 10. I Cobas danno appuntamento in piazza Guidiccioni, dove è la sede dell’Ufficio scolastico territoriale. Il sindacato chiede la riduzione a 20 del numero massimo di alunni per classe (15 in presenza di alunni diversamente abili), in modo da garantire una maggiore efficacia didattica e la scuola in presenza e in sicurezza. In più l’assunzione tramite concorsi per soli titoli dei docenti con 36 mesi di servizio e del personale Ata con 24 mesi, in modo da garantire continuità didattica ed evitare lo spettro di 230mila cattedre vacanti per il prossimo anno scolastico. Infine un investimento massiccio nell’edilizia scolastica sia per reperire nuovi spazi, sia per garantire la sicurezza e la riduzione dell’impatto ambientale. L’Assemblea, che si è riunita qualche giorno fa, chiede anche il ritiro del recente accordo sull’ulteriore limitazione del diritto di sciopero, firmato da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief, che, tra l’altro, amplia la possibilità di sostituire il personale in sciopero, disincentiva l’adesione agli scioperi indetti dai sindacati di base, amplia la distanza tra uno sciopero e l’altro. L’Assemblea invita docenti e Ata ad aderire allo sciopero di stamani nell’ambito di un percorso di mobilitazione con il Comitato “Priorità alla Scuola” e con il Coordinamento nazionale precari scuola e che prevede presidi locali in 60 città.