La scuola è un tema fondamentale del Piano Nazionale di Ripresa e Residenza (PNRR). Lo afferma
Marcello Pacifico, segretario organizzativo
CONFEDIR, dopo l'audizione della delegazione al Senato, in cui si è parlato anche di turismo e dello sviluppo del patrimonio culturale.
"Per quanto riguarda la
scuola - afferma Pacifico - è evidente che bisogna
partire sin dall'inizio per garantire il
diritto allo studio e
lottare contro le disuguaglianze che sono aumentate a causa del Covid. Ancora oggi purtroppo l'8% dei nostri studenti non può usufruire della didattica integrata digitale quindi della didattica a distanza".
"Tutto questo ci porta a pensare di far ripartire le
scuole in presenza ed in sicurezza, creando
più classi, più plessi ed anche attraverso più sedi di presidenza, con r
egole certe sulla sicurezza, che vadano a perfezionare i protocolli già siglati", sottolinea Pacifico, aggiungendo che questo significa anche "
riconoscere il ruolo dei professionisti nel mondo della scuola, a partire dai
dirigenti scolastici, per considerare poi tutte le professionalità presenti".
Per il sindacalista servono anche "
regole per il turnover, per non arrivare a quello che stiamo vedendo in questi giorni, cioè persone di 65-66 anni non vaccinate perché nel pubblico impiego si va in pensione, al di là di Quota 100, non più a 63 anni, come in Europa, ma a 67 anni".
"Tutto questo deve essere inserito all'interno di un
piano che metta di nuovo l'educazione e l'insegnamento al centro del Piano di Ripresa di Resilienza. Se lo si fa - precisa il sindacalista - allora bisognerà
investire su progetti adeguati per potenziare il
tempo scuola, per potenziare e rivedere gli
organici, ma soprattutto per rivedere il tema dell'
obbligo scolastico e per andare anche a riformare i nostri TS in un percorso che vede la scuola al centro di una
formazione permanente".
"Questo è importante. E' importante la scuola autonoma - conclude - intesa come chance in più per poter interagire con il territorio e per garantire il diritto all'istruzione per tutti gli alunni in tutto il territorio nazionale".
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