Resterà immutata l'ordinanza sulla mobilità degli insegnanti, nonostante le numerose riunioni sul tema. Una scelta che costringerà
ancora migliaia insegnanti ed educatori a rimanere lontani dalla famiglia.
Lo annuncia
Marcello Pacifico, Presidente del sindacato della scuola
Anief, ricordando che "il legislatore è intervenuto due anni fa, inserendo questo
blocco alla mobilità, che è apparentemente
incostituzionale, ma intanto
separa le famiglie, nega il diritto di crescere i propri figli e di poter assistere i propri familiari, anche con un handicap certificato".
"Tutto questo - afferma - avviene in un momento in cui abbiamo un
record di posti vacanti e disponibili è quindi
illogico ed irragionevole continuare con questo blocco".
L'
Anief non può che "
denunciare ancora una volta
l'impossibilità della politica di
risolvere i reali problemi" che colpiscono la scuola - sottolinea il leader del sindacato - e che si acuiscono "in tempo di distanziamento sociale".
Pacifico
"suggerisce" a coloro che hanno bambini fino a 3 anni di utilizzare
l'istituto dell'assegnazione temporanea, che è previsto per legge per tutti i dipendenti pubblici. "L'istituto - sottolinea - è raramente applicato ancora oggi nel pubblico impiego, ma è l'unica possibilità concreta per poter ricongiungersi immediatamente con i propri bambini fino al terzo anno di vita".
"Per quanto riguarda i tutti gli altri - dice Pacifico - cercheremo ancora una volta di
denunciare nei tribunali il blocco della mobilità, soprattutto per coloro che hanno diversi anni di servizio pregresso, per
far valere il diritto al ricongiungimento familiare".
"