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Scuola, in Puglia sindacati pronti allo sciopero contro la didattica a scelta

La Redazione
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La mobilitazione si svolgerà il 22 febbraio con un'ora di stop alla didattica per dire no alla linea del presidente Emiliano
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Sciopero nel mondo scolastico regionale per dire nuovamente “no” ad un’altra possibile ordinanza regionale sulla scuola e per dare avvio al rientro graduale degli studenti in presenza così come già deciso dall’ultimo decreto dell’ormai ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte, valido fino al prossimo 5 marzo.

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Ad annunciare la mobilitazione della scuola – come riporta Repubblica Bari – sono i segretari regionali della Flc Cgil (Claudio Menga), Cisl scuola (Roberto Calienno), Uil scuola (Giovanni Verga), Snals Confsal (Chiara De Bernardo), Fgu (Francesco Capacchione), Anief (Pasquale Spinelli), stavolta con tutte le sigle unite, insieme all'Associazione nazionale presidi pugliesi guidata da Roberto Romito, che in Puglia rappresenta poco meno della metà dei dirigenti scolastici.

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La mobilitazione si svolgerà con un'ora di sciopero contro la 'scuola on demand', prevista per lunedì 22 febbraio, prima data utile dopo la scadenza dell'ottava ordinanza regionale, attualmente in vigore fino a sabato 20 febbraio.

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Lo sciopero della scuola pugliese è dunque indetto per la prima ora di lunedì 22 febbraio.

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Come si legge su Repubblica in un incontro con la stampa organizzato per venerdì 12, le sigle sindacali illustreranno la piattaforma rivendicativa e le motivazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero per tutto il personale scolastico (docenti, personale ata e area della dirigenza). I segretari dei sindacati ricordano le ragioni e il disagio manifestato da tutta la scuola pugliese in merito alle ordinanze del presidente Emiliano, e invieranno per questo al premier incaricato Mario Draghi una lettera.

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Da mesi – si legge nell’articolo – i sindacati e l'Anp si dicono contrari all'opzione di scelta data alle famiglie, inserita (unica in Italia) nelle ordinanze regionali. La didattica integrata, con parte degli studenti a casa e altri a scuola sulla base delle decisioni delle famiglie, è complessa da organizzare e spesso inefficace – è la posizione critica – e continuare a proporla sta mettendo in affanno le scuole. La richiesta è dunque applicare il Dpcm, a maggior ragione visto che la Puglia torna a essere regione 'gialla' a rischio 'moderato', con il rientro del primo ciclo tutto in presenza e delle superiori almeno al 50 per cento, contestualmente all'attivazione del piano di potenziamento dei trasporti e di sicurezza nelle scuole.

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Secondo i sindacati ko sciopero sembra essere un segnale chiaro nei confronti della Regione, che entro il 20 febbraio dovrà decidere se firmare una nuova ordinanza o ripristinare il Dpcm, come chiesto dai sindacati facendo così rientrare la protesta.

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giovedì 11 Febbraio 2021

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