>ANSA-BOX/'Bene dosi prima a prof' ma critiche su calendario

Via libera al concorso. De Luca,torni la Dad. C'è nodo maturità
19:37 - 09/02/2021 


(di Valentina Roncati) (ANSA) - ROMA, 09 FEB - Piace a tutto il mondo della scuola - dai sindacati ai docenti, dalle associazioni ai presidi - l'attenzione che il premier incaricato Mario Draghi sta rivolgendo, già nel corso delle consultazioni, all'istruzione. Consensi quasi unanimi trova l'indiscrezione secondo la quale l'ex numero uno della Bce avrebbe indicato negli insegnanti e nel personale scolastico le categorie prioritarie a cui somministrare i vaccini, e il fatto che andrebbe implementato l'uso dei tamponi rapidi tra gli studenti. A parte la Cisl Scuola guidata da Maddalena Gissi, per la quale per il vaccino "aspetteremo il nostro turno, non vorremmo alimentare contrasti con anziani o personale sanitario", tutti sono entusiasti della priorità accordata, e c'è chi come la Flc Cgil di Francesco Sinopoli ricorda che questa è una richiesta che il sindacato ha avanzato da tempo.

Anche gli studenti accolgono con favore l'ipotesi di fare tamponi rapidi, "va nella giusta direzione", dicono, e si augurano che "a queste indiscrezioni seguano delle proposte prammatiche che vedano il coinvolgimento della scuola". A piacere molto meno, anzi ad essere criticate, sono le indiscrezioni sulla possibilità che venga prolungato il calendario scolastico fino a fine giugno. "Le parole di Draghi lasciano perplessi - dice la segretaria dello Snals, Elvira Serafini - nell'affermare che l'anno scolastico debba proseguire, mostra di dare per scontato che nulla fino ad oggi sia stato fatto, annullando con un colpo di spugna tutto il lavoro di mesi e comunicando alle famiglie e agli alunni la sensazione che quanto finora costruito insieme non rappresenti nulla, anzi, sia stata una mera perdita di tempo". "Una proposta estemporanea è una non-proposta", sbotta il segretario della Uil Scuola Pino Turi. Anche per il leader di Anief, Marcello Pacifico, è inutile pensare ad un nuovo calendario scolastico: la didattica a distanza è didattica a tutti gli effetti. Il governo uscente aveva previsto 250 milioni per lezioni e recuperi da fare subito e aveva preso in considerazione l'idea di prolungare il calendario discutendone con i governatori, che sono quelli titolati a decidere.

Un plauso registra invece la volontà di Draghi di avere gli insegnanti tutti in cattedra dal 1 settembre. Il precariato ad oggi supera abbondantemente i 200 mila supplenti annuali, a cui andranno aggiunti, presumibilmente, circa 35 mila pensionamenti; per risolvere il problema ogni sigla avanza soluzioni diverse: dall'utilizzo dei concorsi e delle graduatorie, ad assunzioni con procedure semplici seguite dalla formazione, fino ad assunzioni dirette da parte delle scuole. Intanto il governatore della Campania Vincenzo De Luca, dato l'incremento dei contagi nella regione, vuole nuovamente chiudere tutte le scuole.

E oggi il Comitato tecnico scientifico ha dato il via libera affinchè possano terminare le prove del concorso straordinario - già espletato dall'80% dei concorrenti - per l'immissione in ruolo dei docenti che abbiano insegnato almeno tre anni. Sempre il Cts ha autorizzato l'attività motoria in ambito scolastico nelle regioni in zona gialla. La ginnastica a scuola invece è da evitare in zona rossa e arancione.

Un nodo che il nuovo governo sarà subito chiamato a sciogliere è anche quello della maturità: la ministra Azzolina, pur avendo terminato le consultazioni di studenti e associazioni, aveva evitato di decidere, essendosi aperta la crisi di governo. I Cinque Stelle premevano per un maxi colloquio, sul modello dello scorso anno, mentre il Pd chiedeva una prova scritta di italiano, oltre all'orale. Quanto alla data di inizio della maturità dovrebbe essere confermata quella del 16 giugno mentre l'ammissione quest'anno potrebbe non essere più generalizzata come avvenne l'anno scorso. (ANSA).


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