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Precariato: accolto il reclamo collettivo di Anief in Europa. Domani conferenza stampa live

Venerdì 29 in diretta Facebook la conferenza stampa del presidente Marcello Pacifico.

Venerdì 29 gennaio, dalle 15.30 alle 17 sulla pagina Facebook di Anief si terrà in diretta una conferenza stampa del presidente nazionale Marcello Pacifico in merito all'accoglimento da parte del Comitato europeo dei diritti sociali del reclamo presentato dal sindacato sul precariato scolastico.

“Il Governo dovrà ora prevedere nuovi concorsi per titoli per evitare una dura condanna dall’Europa”, ha dichiarato Pacifico nella presentazione dell'evento. La pronuncia interessa migliaia di insegnanti precari della scuola italiana mentre sono in corso concorsi straordinari non risolutivi, precisa in una nota Anief. Al dibattito con la stampa accreditata organizzato dal sindacato sulla pubblicazione della decisione di accoglimento del 7 luglio 2020 parteciperanno gli avvocati Vincenzo De Michele (foro di Foggia), Sergio Galleano (foro di Milano), Walter Miceli (foro di Palermo) e Fabio Ganci (foro di Palermo).

"Ancora una volta Anief, dopo aver denunciato il 16 gennaio 2010 l’abuso dei contratti a termine dei precari italiani, aver ottenuto una prima sentenza di condanna della legislazione italiana con la sentenza Mascolo, il 26 novembre 2014, dalla Corte di giustizia europea, si dimostra fedele interprete della norma comunitaria", sottolinea la nota.

Con il reclamo accolto dal Comitato Europeo dei Diritti Sociali, l'Anief ha infatti denunciato come il personale docente precario dell'istruzione pubblica italiana non inserito nelle Graduatorie a Esaurimento sia discriminato, in violazione della Carta sociale europea. La denuncia sul punto ha riguardato la situazione lavorativa precaria del personale che lavora con contratti a tempo determinato nel settore dell'istruzione pubblica, le cui possibilità di essere assunti a tempo indeterminato, nonostante anni di reiterati contratti a termine, sono praticamente azzerate dal fatto che non beneficiano del trattamento prioritario nelle procedure di assunzione che viene concesso a coloro che sono, invece, presenti in GaE.

"L’attuale legislazione italiana (legge 107/2015, legge 159/2019) non protegge il diritto di questi lavoratori di guadagnarsi da vivere in un'occupazione intrapresa liberamente né la giurisprudenza della stessa Corte di Cassazione e della Corte costituzionale italiana hanno trovato un rimedio valido", prosegue la nota che spiega come l'esito favorevole del reclamo promosso da Anief avrà ripercussioni rilevanti per tutti quei precari che, esclusi dalle Graduatorie ad Esaurimento, potranno rivendicare il proprio giusto diritto all'immissione in ruolo, attraverso uno specifico canale di reclutamento, senza ulteriori selezioni laddove hanno maturato 36 mesi di servizio a causa della reiterata stipula di contratti a termine da parte dello Stato italiano.

Nel corso della conferenza stampa di venerdì prossimo saranno forniti tutti i dettagli e i chiarimenti sulle azioni di tutela che il sindacato Anief avvierà per i precari “storici” della scuola italiana e saranno proposte alcune soluzioni al Governo perché eviti una dura condanna anche della Commissione europea nella procedura d’infrazione NIF 4231/2014.
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