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Scuola, riaprono infanzia, primarie e medie. Anief chiede screening per studenti e personale

Primo giorno di riapertura delle scuole a macchia di leopardo e con numerosi rinvii per le scuole superiori e, in molti casi, anche per le scuole di grado inferiore. Un elemento di incertezza causato dalla scarsa attenzione per il distanziamento sociale durante le festività - sottolinea il sindacato Anief - ed anche dalla mancata predisposizione da parte del governo di uno screening obbligatorio che coinvolga sia gli studenti che i docenti.

"Come mai in questo Paese si sta riaprendo la scuola a giornate alterne e, nonostante ci siano dei rinvii per le scuole superiori, ancora
non è stato disposto dal governo uno screening obbligatorio per tutta la popolazione studentesca e per tutto il personale come
chiedeva Anief a metà dicembre?", domanda il leader del sindacato Marcello Pacifico.

"Purtroppo, durante le feste le regole sul distanziamento non sono state rispettate dentro le case degli italiani e quindi ancora oggi abbiamo un problema con la curva dei contagi, i cui risultati certi si sapranno solo fra dieci giorni", commenta il sindacalista, ricordando che nel frattempo "i segnali che vengono dall'Europa non sono incoraggianti" e quindi "si dovrà continuare con la didattica a distanza per un lungo periodo".

La Dad oggi "non è la stessa della scorsa primavera", sottolinea il Presidente dell'Anief, citando i contratti siglati per garantire il diritto allo studio ed il lavoro agile ai docenti, anche se - afferma - la didattica a distanza "non potrà mai sostituire la didattica in presenza che rimane il nostro percorso primario".

Per l'Anief, dunque, è molto importante rinviare la riapertura delle scuole, non solo le superiori, per il rispetto della salute dei lavoratori e degli studenti, ed effettuare questo screening scuola per scuola, per comprendere la reale diffusione del contagio nel territorio. "Se vi sono luoghi dove non c'è contagio - conclude Pacifico - è giusto che l'economia riparta in quei luoghi, quindi anche la scuola, le palestre ed ogni altra attività, mentre laddove c'è contagio bisogna adottare tutte quelle misure necessarie a prevenirlo".
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