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Campania, incontro sindacati/Regioni sulla scuola. Anief e Cobas: “Si torni in aula in 7 gennaio” Attualità Primo piano 

Campania, incontro sindacati/Regioni sulla scuola. Anief e Cobas: “Si torni in aula in 7 gennaio”

Conclusa con una quasi generale condivisione sul rientro a scuola a tappe la riunione tra l’assessore regionale all’Istruzione, Lucia Fortini, e le sigle sindacali di settore. Alla riunione, si apprende da fonti della Regione, solo Anief e Cobas hanno chiesto che gli alunni di ogni ordine e grado tornassero in classe il 7 gennaio, mentre le altre sigle sindacali hanno concordato su un rientro per passi successivi, con un monitoraggio costante della curva dei contagi da covid19. Tra le criticità messe sul tavolo dai sindacati la prospettiva degli ingressi scaglionati a scuola tra le 8 e le 10: una struttura di difficile organizzazione in particolare per i molti docenti che hanno una parte delle ore in una scuola e una parte in un’altra. I sindacati hanno anche lamentato di non essere stati convocati dalla Prefettura per affrontare il nodo dei trasporti alla ripresa delle scuole.  Dopo questa riunione con i sindacati, l’assessora Fortini sarà nei primi giorni di gennaio in unità di Crisi per una riunione specifica sulla scuola, durante la quale verrà anche programmata la ripresa dello screening per gli alunni, che trova il favore dei sindacati. Al momento per la Campania il piano scuola, che dovrà essere ufficializzato dal governatore De Luca, prevede il 7 gennaio il ritorno in classe delle prime e le seconde elementari, che già frequentavano in presenza prima di Natale, poi dall’11 gennaio la riapertura di tutte le classi della scuola primaria, dal 18 gennaio tutte e tre le classi della secondaria di primo grado e dal lunedì 25 la secondaria di secondo grado, in modo da avere la possibilità di monitorare la situazione epidemiologica prima di ogni step. Nella conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio Conte ha detto che vuole riportare a scuola il 7 gennaio, almeno al 50% in presenza, mentre le Regioni si attrezzano perché personale e ragazzi possano affrontare le aule in sicurezza.

 

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