Legge di Bilancio: gli emendamenti per la scuola, l’Università e la Ricerca. Oggi testo alla Camera per approvazione finale

A partire delle ore 9 di oggi, 22 dicembre, è prevista l’approvazione finale della Legge di Bilancio. Subito dopo è previsto il passaggio successivo al Senato dove si attende un voto sul documento “blindato”, alla luce dell’impossibilità ad attuare delle modifiche ulteriori per via della scadenza massima dell’intero provvedimento coincidente con fine anno. Diverse le novità riguardanti la scuola: le principali riguardano l’edilizia scolastica, per la quale è stato stanziato complessivamente circa un miliardo e mezzo di euro; 60 milioni aggiuntivi per il sistema educativo integrato per la fascia 0-6 anni, altri 40 milioni per la digitalizzazione delle scuole e 70 milioni di euro per le scuole paritarie che accolgono alunni disabili e l’assunzione di 25mila docenti di sostegno in organico di diritto. 

Nel dettaglio gli emendamenti approvati per la scuola riguardano:

– la proroga dei poteri commissariali ai sindaci e ai presidenti delle Province e Città metropolitane per edilizia scolastica;
– 40 milioni per le scuole innovative nei piccoli comuni di alcune regioni del Mezzogiorno
– 25 milioni per il FUN dei dirigenti scolastici nel 2021 per evitare ripetizione delle somme già erogate e, nello stesso emendamento, completamento della dotazione organica per i 1.000 posti di assistenti tecnici del primo ciclo già previsti nel ddl Bilancio e ulteriori disposizioni per internalizzazione LSU;
– rifinanziamento di 70 milioni per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità;
– sostegno per i fitti per gli studenti fuori sede con reddito basso;
– processo di stabilizzazione di centinaia di ricercatori all’interno di enti pubblici;
– due milioni per un piano di contrasto alla povertà educativa;
– incremento di un milione per le istituzioni AFAM;
– previsione di un concorso più agile, su base regionale, per gli insegnanti di sostegno;
– modifica dei parametri minimi del dimensionamento scolastico, per ridurre le reggenze;
– eliminazione dei limiti allo scorrimento delle graduatorie del concorso per DSGA.

Per quanto riguarda l’università e la Ricerca, secondo quanto apprendiamo da un comunicato dell’Anief, tra le modifiche al testo iniziale della legge di fine 2020, risultano avere avuto il via libera delle commissioni della Camera, tra cui la V, la “Sospensione tasse universitarie e detrazioni fuorisede”. Per quanto riguarda la “Stabilizzazione personale della Ricerca”, nel testo approvato si prevede che “al fine di sostenere la competitività del sistema della ricerca italiano a livello internazionale e per completare i processi di stabilizzazione in corso negli enti pubblici di ricerca di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218, ai sensi dell’articolo 20 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, il fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, è incrementato di 50 milioni di euro per l’anno 2021”. Tali risorse serviranno quindi “per l’assunzione di ricercatori negli enti pubblici di ricerca in modo da assicurare l’integrale copertura delle spese connesse alle attività dei ricercatori stabilizzati”.